I viaggi in camion tra Russia e Svizzera sono durissimi, ma sempre più frequenti

Più libero il trasporto merci stradale fra Svizzera e Russia

Il 15 ottobre scorso Berna e Mosca hanno abrogato l’obbligo di autorizzazione, che esisteva dal 2015, per le consegne bilaterali e in transito

In futuro le imprese di trasporto su strada svizzere e russe non avranno bisogno di un’autorizzazione per trasportare merci o per assicurarne il transito tra i due Paesi.
I rappresentanti della Confederazione e della Federazione russa hanno sottoscritto un adattamento dell’accordo bilaterale in tal senso.
Il traffico internazionale su strada tra la Svizzera e la Russia è disciplinato da un accordo bilaterale in vigore dal febbraio 2015, in base al quale sia il trasporto bilaterale sia il transito sottostanno ad autorizzazione.
Il numero di autorizzazioni annuali è limitato. Negli scorsi anni, la domanda dei trasportatori di merci ha superato questo limite.
Per tale motivo, i due Paesi hanno concordato di allentare la norma e di integrare l’accordo con un protocollo: viene abrogato l’obbligo di autorizzazione per i trasporti bilaterali e in transito.

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Bandiera della Federazione Russa
Bandiera della Federazione Russa
Bandiera della Confederazione Svizzera
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Unici stop: traffico triangolare, in pullman e cabotaggio

Non vengono invece liberalizzati né il traffico triangolare né i viaggi in pullman (traffico viaggiatori su strada). La nuova regolamentazione, firmata a Mosca il 15 ottobre 2021 da rappresentanti della Confederazione Elvetica e della Federazione Russa, entrerà in vigore non appena si concluderanno le rispettive procedure nazionali (ratifica).
Da anni la Svizzera s’impegna per un accesso al mercato privo di autorizzazioni nel traffico merci stradale transfrontaliero.
Con gli Stati dell’UE l’accordo sui trasporti terrestri prevede già disposizioni in tal senso, mentre con numerosi altri Stati d’Europa e del vicino Oriente si rinuncia alle autorizzazioni sulla base di accordi simili a quello sottoscritto con la Russia.
Resta vietato il cabotaggio, ovvero il trasporto merci da parte di imprese estere tra due destinazioni all’interno della Svizzera.

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Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, e Guy Parmelin, presidente della Confederazione Elvetica, a colloquio a Ginevra
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