Bologna darà nuova vita ai rifiuti elettrici ed elettronici
Avveniristico progetto dell’Emilia-Romagna, unico in Europa, per raccogliere i RAEE, predisporli al riutilizzo e venderli presso le grandi catene commerciali
Parte il progetto sperimentale della Regione Emilia-Romagna, unico in Europa, per raccogliere i rifiuti elettrici ed elettronici, predisporli per il loro riutilizzo e organizzarne la vendita presso le grandi catene commerciali.
L’iniziativa, con la quale in cinque anni si potrebbero creare decine di posti di lavoro, testa nuove modalità di raccolta ecocompatibili dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), per avviare linee di preparazione per il loro riutilizzo e sviluppare sistemi di vendita di questi prodotti, rigenerati industrialmente e con funzionamento certificato, presso “corner verdi” dedicati, posti all’interno dei piccoli negozi e grandi punti vendita di elettronica.
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Se ne è parlato in un incontro tra l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico e Green Economy emiliano-romagnolo, Vincenzo Colla, e i vertici di Dismeco Srl, società specializzata nel settore della valorizzazione e trattamento dei RAEE.
La Valle del Reno polo della Green Economy
L’azienda, insieme ad altri soggetti quali Hera Spa, Aires-Confcommercio, CNA Bologna, Università di Bologna, Zero Waste Italy (presieduta da Rossano Ercolini, insignito del Goldman Environmental Prize nel 2013) e realtà legate alla cooperazione sociale, intende approntare questo nuovo progetto nel campo del riciclo e del riuso, che potrebbe portare nel giro di un quinquennio a incrementare sensibilmente l’occupazione nella Valle del Reno, presso la sede dell’ex Cartiera di Lama di Reno (Bologna).
“Un fatto molto importante per il territorio del nostro Appennino e coerente con il Patto per il Lavoro e per il Clima, dove l’economia circolare è uno degli elementi fondanti del posizionamento di questa Regione”, ha commentato Vincenzo Colla.
Corner all’interno dei grandi gruppi commerciali
“Guardiamo con grande attenzione al tema del riciclo e del riuso e trovo molto interessante il progetto dei corner all’interno dei grandi gruppi commerciali. Si tratta di un programma industriale unico a livello europeo importante non solo per dare una risposta di mercato sociale e al reinserimento dei prodotti di scarto nella catena del valore, ma anche per intercettare e contrastare efficacemente il rischio di inquinamento per abbandono di rifiuti nell’ambiente”.
“Siamo di fronte a una filiera strategica anche dal punto di vista politico istituzionale”, ha continuato l’Assessore Regionale.
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“Siamo un Paese che non ha materie prime, quindi il riciclo e il riuso possono diventare davvero un driver di sviluppo. Nel post-COVID, la cultura ambientale sarà sempre più diffusa e anche per questo motivo lavoriamo per dare una certificazione a livello regionale e nazionale a queste filiere”.
“Affrontiamo questa sfida unitamente a partner di primissimo livello”, ha detto il presidente di Dismeco, Claudio Tedeschi.
“Certi del necessario e fondamentale supporto istituzionale a questa filiera industriale innovativa. Con l’implementazione di questo progetto, il territorio dell’Emilia-Romagna si pone al vertice delle politiche legate alla Green Economy, declinandole in maniera operativa e concreta, coniugandole con l’attenzione dovuta alle problematiche sociali e a quelle del lavoro”.
Dismeco, un’azienda da premi internazionali
La Dismeco Srl è stata la prima azienda nata in Italia per la gestione e il trattamento dei RAEE. Trasferitasi a Marzabotto, in provincia di Bologna, ha riqualificato parte dell’abbandonata ex Cartiera Borgo, dove ha insediato il proprio impianto produttivo e industriale nel territorio.
Ideando e ingegnerizzando innovative attrezzature per la gestione di questa particolare tipologia di rifiuti, non distruttive ma selettive, per materiali e ricambistica (con il record mondiale del 98 per cento di recupero dai cosiddetti “grandi bianchi”).
Il Borgo Ecologico di Dismeco ha conseguito nel 2015 il Premio di Confindustria come miglior Progetto industriale in campo ambientale in Italia.
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Nel 2019 Dismeco ha vinto il premio di Confindustria come “Best Performer dell’Economia Circolare” e nel 2020 è stata selezionata come “Caso di studio internazionale di Economia Circolare” da parte dell’IWWG (International Waste Working Group).
ottimo progetto!