Verso misure per una piazza economica svizzera competitiva
Nel contesto della politica fiscale di OSCE e G20, Berna punterà su innovazione, crescita durevole, alto livello di benessere e su posti di lavoro attrattivi
Nella seduta dell’11 giugno 2021, il Consiglio Federale ha preso atto della procedura prevista per l’ulteriore rafforzamento della piazza economica svizzera nel contesto dei lavori in seno all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e al Gruppo dei 20 sull’imposizione internazionale delle imprese.
A seconda dell’avanzamento dei lavori a livello internazionale, nel primo trimestre del 2022 il Consiglio Federale delibererà in merito a un piano di riforma coordinato.
Per la Svizzera ora è importante gettare le fondamenta per potersi affermare, anche nel contesto dei lavori dell’OCSE e del G20 sull’imposizione internazionale delle imprese, quale piazza economica competitiva caratterizzata da una crescita durevole, dalla capacità di innovazione, da posti di lavoro attrattivi e da un alto livello di benessere.
I lavori dell’OCSE e del G20 sull’imposizione internazionale delle imprese avanzano.
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Dal G7 un’imposta minima del 15 per cento sulle multinazionali
Recentemente i ministri delle finanze del G7 hanno convenuto un’aliquota d’imposta minima globale del 15 per cento da applicare alle grandi imprese multinazionali.
Inoltre si intende incrementare la quota impositiva degli Stati di commercializzazione sull’utile di determinate imprese multinazionali che conseguono profitti elevati.
Si presume che entro la metà del 2021 l’OCSE raggiungerà un’intesa politica su determinati indicatori ed entro fine anno elaborerà disposizioni dettagliate.
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Strumenti accettati a livello internazionale, ma che siano efficaci
Al proposito il Dipartimento Federale delle finanze (DFF) sta valutando già da un anno, in occasione di colloqui con i Cantoni e con rappresentanti del mondo scientifico ed economico, l’eventuale introduzione di uno standard internazionale nel diritto svizzero e la definizione di misure che tutelino l’attrattiva della piazza economica e siano al contempo accettate sul piano internazionale.
Nei prossimi mesi il DFF intensificherà questi lavori in stretta collaborazione con il Dipartimento Federale dell’Economia, della Formazione e della ricerca e con altri Dipartimenti coinvolti nel progetto.
A seconda dell’avanzamento dei lavori dell’OCSE e del G20, nel primo trimestre del 2022 sarà presentato al Consiglio Federale un piano di riforma coordinato.
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