Relazioni bilaterali eccellenti tra Svizzera e Liechtenstein

Le relazioni tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein sono eccellenti e i due Paesi sono legati da saldi vincoli di amicizia. Entrambi inoltre condividono i medesimi valori fondamentali e costituiscono un unico spazio economico e valutario, non diviso da alcuna frontiera.

Svizzera e Liechtenstein intendono lasciare un'impronta comune
Svizzera e Liechtenstein intendono lasciare un’impronta comune

Storia delle relazioni bilaterali

Le relazioni tra la Svizzera e il Liechtenstein si intensificarono dopo la fine della Prima guerra mondiale e dal 1919 la Svizzera tutela gli interessi del Liechtenstein all’estero. Con il trattato di unione doganale del 1923 il Principato del Liechtenstein è integrato nello spazio economico svizzero. Nel 1924 il Liechtenstein introduce il franco svizzero come moneta ufficiale. Quest’area economica comune sopravvive anche dopo l’adesione del Liechtenstein allo Spazio economico europeo nel 1995.

Nel 1919 il Liechtenstein crea una legazione a Berna che, dopo una chiusura temporanea, è trasformata in ambasciata nel 1969. Nel 2000 la Svizzera nomina per la prima volta un ambasciatore per il Principato del Liechtenstein, con sede a Berna.

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Priorità delle relazioni diplomatiche

Le relazioni tra i due Paesi sono regolate da una fitta rete di trattati, tra cui quello doganale del 1923, con cui il Liechtenstein è diventato parte dello spazio economico svizzero. Le relazioni diplomatiche sono caratterizzate da numerose visite a tutti i livelli.

Nel quadro delle rispettive politiche estere la Svizzera e il Liechtenstein operano in molti settori per il perseguimento degli stessi interessi e valori. Entrambi collaborano regolarmente e a stretto contatto, per esempio presso l’ONU o nelle questioni relative alla Corte penale internazionale.

La sede del Governo del Principato del Liechtenstein a Vaduz
La sede del Governo del Principato del Liechtenstein a Vaduz

Scambi culturali

Gli scambi culturali tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein sono intensi. Due accordi disciplinano inoltre la partecipazione del Liechtenstein ai due programmi «Gioventù e Musica» e «Gioventù e Sport». Il primo promuove la formazione musicale di bambini e giovani, il secondo offre loro la possibilità di partecipare a corsi e campi di sport in circa 70 discipline sportive.

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Cooperazione economica

L’area economica e valutaria comune è la base di un solido legame economico tra i due Paesi.

Con il trattato doganale del 1923 è stata creata di fatto un’unione doganale fondata sul principio dell’apertura delle frontiere. I flussi commerciali tra la Svizzera e il Liechtenstein sono pertanto difficili da registrare: le statistiche del Liechtenstein sulle esportazioni non rilevano il traffico commerciale con la Svizzera né quello che passa attraverso la Confederazione.

Dal 2017 è entrata in vigore una convenzione per evitare la doppia imposizione e, dall’inizio del 2018, tra i due Stati vige lo scambio automatico di informazioni a fini fiscali (SAI), ai sensi del quale, dall’autunno 2019, sarà possibile scambiare per la prima volta dati relativi a conti finanziari.

Circa la metà delle 37’453 persone occupate in Liechtenstein (stato a dicembre 2016) è costituita da frontalieri, di cui circa il 55% vive in Svizzera.

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Le svizzere e gli svizzeri nel Principato del Liechtenstein

Escludendo i titolari di doppia cittadinanza, alla fine del 2018 erano più di 3600 le svizzere e gli svizzeri che risiedevano in Liechtenstein. Essi rappresentano circa il 10 per cento della popolazione del Principato. Dal 2003 una disciplina di diritto statale nel quadro dell’AELS limita l’immigrazione di cittadini svizzeri in Liechtenstein. Ogni anno è prevista la concessione di 12 permessi per l’esercizio di un’attività lucrativa e di cinque per il domicilio senza attività lavorativa.

Il ponte sul fiume Reno tra Sevelen (Svizzera) e Vaduz (Liechtenstein)
Il ponte sul fiume Reno tra Sevelen (Svizzera) e Vaduz (Liechtenstein)

La Svizzera tutela gli interessi consolari del Liechtenstein in altre quattro sedi

Sulla base di uno scambio di lettere del 21 e 24 ottobre 1919 tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein, da oltre un secolo la Svizzera tutela gli interessi consolari e, su richiesta, anche quelli diplomatici del Principato se quest’ultimo non dispone di proprie rappresentanze in loco.Ora il nuovo accordo amplia ulteriormente questa collaborazione: il Principato del Liechtenstein dispone oggi di una propria rappresentanza a Berlino, Berna, Bruxelles, Ginevra, New York, Strasburgo, Vienna e Washington. Secondo il nuovo accordo, che entrerà in vigore il 1° maggio 2022 su richiesta del Liechtenstein, la Svizzera rappresenterà il Principato in ambito consolare anche negli Stati Uniti d’America, in Belgio e in Germania, dove il Liechtenstein non ha una propria divisione consolare, e in misura limitata anche a Vienna tramite l’Ambasciata di Svizzera.La tutela degli interessi consolari del Liechtenstein promuove le già eccellenti e intense relazioni bilaterali tra i due Paesi ampliandole ulteriormente. L’onere supplementare per la tutela degli interessi consolari del Liechtenstein presso le quattro sedi dovrebbe essere basso. Sebbene non vi siano cifre precise sul numero esatto di cittadine e cittadini del Liechtenstein domiciliati all’estero, si stima che la popolazione del Liechtenstein residente fuori dai confini nazionali sia di circa 3500 unità. Le rappresentanze svizzere nel mondo si occupano già delle Svizzere e degli Svizzeri all’estero, per un totale di circa 780 000 persone.

Il celeberrimo Palazzo Federale di Berna
Il celeberrimo Palazzo Federale di Berna

Fonte: Dipartimento federale degli affari esteri https://www.eda.admin.ch