Inaugurata in Vallese la nuova stazione di ricezione meteorologica satellitare

A Leuk (Canton Vallese) è stata inaugurata la nuova stazione di ricezione satellitare in collaborazione con EUMETSAT alla presenza consigliere federale Alain Berset. Alla fine del 2022 verrà messo in orbita attorno alla Terra il primo satellite della terza generazione di satelliti europei (Meteosat Third Generation) che contribuirà a fornire previsioni e avvisi meteorologici ancora più accurati.

Stazione meteo Leuk (Vallese)
Stazione meteo Leuk (Vallese)

A Leuk il consigliere federale Alain Berset ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale sul piano tecnico e scientifico nella gestione dei satelliti meteorologici ed ha messo in evidenza il ruolo cruciale dell’Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici (EUMETSAT) e il suo compito di mettere a disposizione dei paesi membri i dati rilevati dai satelliti meteorologici.

Web-Site EUMETSAT – The European operational satellite agency for weather, climate and environment (in english)

Web-site ESA – The European Space Agency (in english) 

I satelliti meteorologici forniscono informazioni sull’evoluzione della copertura nuvolosa, sulla concentrazione di vapore acqueo nell’atmosfera e sui profili della temperatura e dell’umidità svolgendo pertanto un ruolo decisivo per l’elaborazione delle previsioni meteorologiche, il miglioramento delle allerte di maltempo e lo studio dei cambiamenti climatici.

L’ultima generazione di satelliti meteorologici, che sarà lanciata alla fine del 2022, promette nuove opportunità per lo sviluppo di dati e prodotti meteorologici e climatologici innovativi. In futuro, i dati satellitari permetteranno di monitorare l’attività dei temporali in pochi secondi, di ottimizzare il potenziale di utilizzo dell’energia solare e, per esempio, di verificare la qualità dei modelli numerici di previsione meteorologica.

Per poter beneficiare di tutti questi vantaggi, è necessario incrementare sensibilmente la capacità di ricezione e di elaborazione dei dati: la quantità di dati sarà circa più di dieci volte superiore a quella di oggi. Con tre antenne dal diametro di 6,5 metri e standard tecnologici all’avanguardia, a partire dalla messa in orbita del primo satellite, ogni minuto la stazione riceverà un’enorme quantità di dati contenenti informazioni meteorologiche e li trasmetterà alla sede principale di EUMETSAT a Darmstadt in Germania.

 

satellite in orbita
satellite in orbita

EUMETSAT

La gestione dei satelliti meteorologici è estremamente complessa e comporta costi molto elevati. EUMETSAT è un’agenzia operativa con 30 paesi membri fondata nel 1986, che condividono i dati e sostengono i costi insieme. L’Ufficio federale di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera rappresenta gli interessi della Svizzera (che sostiene circa il 3.5% dei costi) in questa organizzazione intergovernativa europea.

Dopo l’acquisizione dei dati satellitari, questi vengono trasmessi alla sede centrale di EUMETSAT a Darmstadt (D) dove vengono calibrati, georeferenziati e quindi poi distribuiti agli utenti, principalmente servizi meteorologici nazionali e fornitori privati di servizi meteorologici. Dopo un’ulteriore elaborazione, MeteoSvizzera fornisce vari prodotti satellitari ai propri clienti interni ed esterni, come i servizi di previsione, i sistemi automatici di nowcasting, i ricercatori climatici o i media.

MeteoSvizzera fornisce gratuitamente ogni 15 minuti immagini satellitari aggiornate della distribuzione delle nubi ogni 15 minuti alla voce Valori di misura. Sotto la voce Service & Publications si possono ottenere a pagamento molte altre immagini satellitari, che possono essere adattate in modo speciale alle vostre esigenze di visualizzazione e sono disponibili con una risoluzione temporale fino a 5 minuti.

Eumetsat Headquarter - Photo by LSDSL
Eumetsat Headquarter a Darmstadt (Germania) – Photo by LSDSL

Osservazioni satellitari sempre più importanti

I compiti di EUMETSAT comprendono la gestione dei satelliti meteorologici così come la fornitura dei dati di osservazione e dei servizi correlati a tutti i membri. L’Agenzia è inoltre attiva nella ricerca di nuove applicazioni per i satelliti meteorologici e nell’ampliamento dei servizi offerti. Lo sviluppo e la costruzione di nuovi satelliti e strumenti di misurazione richiede la collaborazione con altre istituzioni. Per la costruzione dei satelliti EUMETSAT collabora ad esempio intensamente con l’Agenzia spaziale europea (ESA).

 

Osservazioni satellitari

I satelliti meteorologici hanno un ruolo centrale in meteorologia in quanto permettono di seguire i processi meteorologici nell’atmosfera 24 ore su 24 e su scala globale. MeteoSvizzera riceve i dati satellitari da EUMETSAT, un consorzio di paesi europei che gestisce congiuntamente i satelliti Meteosat e altri satelliti meteorologici.

Le osservazioni satellitari sono di fondamentale importanza per la preparazione delle previsioni del tempo. I satelliti geostazionari forniscono un’immagine precisa del tempo per aree molto ampie della Terra, praticamente in tempo reale. I satelliti meteorologici acquisiscono dati ogni pochi minuti, il che permette di seguire continuamente le variazioni nell’atmosfera. I dati satellitari vengono utilizzati dai nostri meteorologi per avere una visione d’insieme della situazione meteorologica. Questi dati vengono pure utilizzati in sistemi automatici di previsione a breve termine e sono essenziali per l’inizializzazione del modello numerico. La meteorologia satellitare sta acquisendo importanza a livello mondiale anche per quanto riguarda l’osservazione delle variabili climatiche.

Gli Stati Uniti visti dal satellite Photo by NASA on Unsplash
Gli Stati Uniti visti dal satellite Photo by NASA on Unsplash

Meteosat Second Generation (MSG)

MeteoSvizzera utilizza principalmente le misurazioni dei satelliti Meteosat Second Generation (MSG). I principali satelliti  MSG si trovano su orbita geostazionaria ad un’altitudine di 36’000 km sopra l’intersezione fra l’equatore e il meridiano di Greenwich.

Da questa posizione un satellite MSG può osservare circa un terzo del globo. Lo strumento principale della seconda generazione di Meteosat è una telecamera multispettrale chiamata SEVIRI (Spinning Enhanced Visible and InfraRed Imager) che dispone di dodici canali (8 infrarossi, 1 vicino infrarosso e 3 visibili). Un satellite MSG osserva l’intero disco terrestre visibile da questa posizione ed effettua una misurazione ogni 15 minuti. Un secondo satellite si concentra sul terzo settentrionale del disco visibile della Terra e può così effettuare osservazioni dell’Europa e dell’Atlantico settentrionale ogni 5 minuti. Quando i dati satellitari sono visualizzati sotto forma di immagini, permettono all’occhio umano di rilevare diversi strati di nuvole e altri fenomeni, come ad esempio il trasporto della polvere del Sahara o, grazie alla combinazione di diversi canali, le nuvole di cenere dei vulcani.
                                                                                                               .

Meteosat Third Generation (MTG)

A partire dal 2023, la prossima generazione di satelliti geostazionari sarà lanciata nello spazio con nuovi strumenti in grado di osservare la Terra con accresciuta precisione.

La costellazione MTG sarà composta da quattro satelliti con telecamere a immagini (MTG-I) e da due satelliti dotati di strumenti per il sondaggio atmosferico (MTG-S). L’MTG-I è equipaggiato con il Flexible Combined Imager (FCI), che nasce da un ulteriore sviluppo dello strumento SEVIRI. FCI dispone di 16 canali spettrali (SEVIRI  12), la risoluzione spaziale nel campo dell’infrarosso è di 2 km, nel campo del visibile di 1 km (la maggior parte dei canali SEVIRI ha una risoluzione di 3 km). Il primo satellite acquisirà un’immagine del disco visibile della Terra ogni 10 minuti. Un secondo satellite osserverà il quarto superiore del globo ogni 2 minuti e mezzo. Questo satellite acquisirà quattro canali con una risoluzione spaziale doppia, il che permetterà di osservare con grande precisione i temporali in rapido sviluppo. MTG-I ha anche un nuovo tipo di strumento a bordo, il Lighting Imager (LI), che per la prima volta permetterà di registrare dallo spazio l’attività dei fulmini in Europa. La missione per il sondaggio atmosferico MTG-S disporrà di due spettrometri. Lo spettrometro a infrarossi (IRS) misura i profili di temperatura e umidità, mentre lo spettrometro UVN è progettato per monitorare la qualità dell’aria e la composizione chimica dell’atmosfera.