Il regionalismo differenziato? Un’avvincente tesi di laurea
In vendita su “Swiss Federalism” il libro che, in modo chiaro e preciso, illustra il federalismo fiscale e l’opportunità di autonomie regionali
Il federalismo fiscale e il regionalismo differenziato sono sicuramente due dei temi più attuali e discussi nel panorama politico odierno, dopo un lungo ed estenuante periodo in cui questi argomenti sembravano essere caduti nel dimenticatoio (a danno di qualche regione anziché di altre…).
Sulla spinta del Recovery Plan, infatti, entro il 31 marzo 2026, a “soli” diciassette anni di distanza dalla Legge Delega 42/2009, che ha dettato i principi del nuovo fisco federale, a cominciare dal superamento del sistema di finanza derivata basata sul criterio della spesa storica (che tuttora premia con più risorse chi tradizionalmente ha e spende di più) a favore di una maggiore autonomia di entrata e di spesa per gli enti decentrati, dovrà essere portata a compimento (finalmente) l’architettura del federalismo fiscale per le regioni a statuto ordinario e per le province e città metropolitane.
Il libro/tesi di Francesco La Galia ha voluto realizzare, nero su bianco, un’analisi approfondita e aggiornata della questione in relazione alle caratteristiche peculiari del federalismo fiscale e del regionalismo differenziato in Italia (avvalendosi di teorie economiche di prima e seconda generazione, come il teorema di Oates, la congettura di Tiebout, il modello di Buchanan, la teoria del leviatano, Yardstick Competition, il Laboratory Federalism, e altrettante tesi a sfondo non economico, favorevoli e contrarie) e il loro impatto economico e sociale relativamente al divario Nord-Sud, al fine di fornire al lettore una visione di insieme di tale fenomeno e poter condurre una lettura critica, permettendogli di costruire una propria posizione sul tema.
Quella Confederazione Italiana nata e sepolta a Zurigo
Centosessant’anni di Italia, nemmeno uno di federalismo…

Accordo preliminare tra il Governo e la Regione Emilia-Romagna
Accordo preliminare tra il Governo e la Regione Lombardia
Accordo preliminare tra il Governo e la Regione Veneto

Italia, perché l’autonomia differenziata “è” la Costituzione
Italia, la legittima attuazione dell’autonomia differenziata
L’obiettivo dell’elaborato è finalizzato a fornire una chiara visione dell’argomento e a comprendere (visualizzando opportuni supporti di dati e parametri numerici) gli evidenti limiti (normativo-costituzionali e “tecnici”) che tale fenomeno ha avuto nel corso del tempo e quali potrebbero essere i possibili scenari futuri e le possibili soluzioni da seguire.
Dunque, partendo da uno studio dapprima generico del tema si conduce, successivamente, uno studio centrale concernente concetti quali, a titolo indicativo, il residuo fiscale, la mancata definizione dei LEP (i cosiddetti “Livelli Essenziali di Prestazione”), la centralità degli articoli 116, 117, 119 e 120 della Costituzione della Repubblica in termini di regionalismo differenziato e del loro effetto sulla crescita (ulteriore) del divario tra il settentrione e meridione italiani.
Grazie alla bibliografia di estrema qualità e agli ultimissimi studi sul tema, la tesi/libro di Francesco La Galia, i cui studi in materia sono stati completati presso l’Università di Messina e Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, comprende tutti gli elementi per fornire al lettore, a prescindere dal suo grado di preparazione sul tema, la possibilità di costruire un pensiero critico su tali fenomeni.
Chiunque sia interessato a capire più da vicino in modo chiaro, lineare e dettagliato queste tematiche, all’apparenza ostiche, può acquistare il volume pubblicato sul magazine “Swiss Federalism” al seguente link:
Il Federalismo Fiscale e il Regionalismo differenziato: il divario nord-sud

buongiorno,
argomento interessante che seguo da anni.
Gradirei acquistare una copia della tesi
grazie
Mauro Damian