Finita l’era di Elisabetta II del Regno Unito
Poco dopo Mikhail Gorbaciov, ultimo Presidente dell’ex Unione Sovietica anche la Regina Elisabetta II del Regno Unito ci ha lasciati a 96 anni e dopo 70 anni di Regno.
La regina Elisabetta II è stata regina britannica per 70 anni ed è morta all’età di 96 anni l’8 settembre 2022 nella sua residenza di campagna scozzese, il Castello di Balmoral. Solo due re hanno regnato più a lungo: Luigi XIV di Francia (oltre 72 anni tra il 1643 e il 1715) e Bhumibol Adulyadej di Thailandia (70 anni e quattro mesi, fino alla sua morte nell’ottobre 2016).
Salita al trono britannico il 6 febbraio 1952 a 25 anni dopo l’improvvisa scomparsa del padre, divenne capo di Stato della Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord e di oltre una dozzina di altri Stati, tra cui Canada, Nuova Zelanda e Australia ma anche capo di Stato di 15 delle 54 nazioni del Commonwealth, note come Regni del Commonwealth: Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone e Tuvalu. Il numero dei suoi regni è variato nel tempo, poiché alcuni territori hanno ottenuto l’indipendenza e alcuni regni sono diventati repubbliche.
Elisabetta regnò come monarca costituzionale durante i principali cambiamenti politici, come i Troubles in Irlanda del Nord, la devoluzione nel Regno Unito, la decolonizzazione dell’Africa, la globalizzazione, la guerra fredda e l’adesione del Regno Unito alle Comunità europee ed il suo ritiro dall’Unione europea.
Mikhail Gorbaciov e un pezzo di storia se ne va
Biografia in breve
Elisabetta II, nata Elizabeth Alexandra Mary il 21 aprile 1926 a Mayfair, Londra, come prima figlia del Duca e della Duchessa di York è stata regina del Regno Unito e degli altri regni del Commonwealth dal 6 febbraio 1952 fino alla sua morte l’8 settembre 2022. Durante la sua vita è stata regina regnante di 32 diversi Stati sovrani e, al momento della sua morte, era monarca di 15. Il suo regno, durato 70 anni e 214 giorni, è il più lungo di qualsiasi monarca britannico e il più lungo registrato da qualsiasi capo di Stato donna nella storia.
Non era destinata a diventare Regina
Figlia maggiore del Principe Alberto Duca di York, che in seguito diventerà re con il nome di Giorgio VI, e di sua moglie Elisabeth Bowes-Lyon, Duchessa di York poi regina consorte, diventò erede al trono nel 1936 quando suo zio Edoardo VIII già insofferente verso le etichette ed i doveri di corte, abdicò per sposare l’americana Wallis Simpson, non aristocratica e pluridivorziata, quindi per nulla in linea con i dettami della corona e religiosi (il re o la regina è anche governatore supremo della Chiesa d’Inghilterra).
Matrimonio e discendenza
Elisabetta II incontrò per la prima volta il suo futuro marito, il Principe Filippo di Grecia e Danimarca, nel 1934 in quanto suo cugino di terzo grado ed iniziò uno scambio di lettere con lui che durò diversi anni fino al 1947, anno del suo ventunesimo compleanno in cui venne annunciato il fidanzamento e quindi il matrimonio celebrato il 20 novembre 1947 presso l’Abbazia di Westminster.
Filippo per sposare Elisabetta dovette rinunciare ai suoi precedenti titoli nobiliari e convertirsi dal Cristianesimo ortodosso all’Anglicanesimo. Poco prima del matrimonio fu nominato Duca di Edimburgo e gli fu dato il titolo di “Sua Altezza Reale” (His Royal Highness).
Il 14 novembre 1948 nacque il loro primo figlio Carlo, Principe del Galles mentre nel 1950 nacque la secondogenita Anna, principessa reale, nel 1960 il terzo figlio Andrea, Duca di York, e infine nel 1964 Edoardo Conte di Wessex.
Al momento della sua scomparsa lasciava 8 nipoti e 12 pronipoti.
Commonwealth
Il Commonwealth è un’associazione volontaria di 56 nazioni, la maggior parte delle quali è stata governata dalla Gran Bretagna in qualche momento della storia.
La parola Commonwealth deriva dall’unione di common (comune) e wealth (benessere), cioè benessere comune.
Le radici del Commonwealth risalgono alla Dichiarazione Balfour del 1926, che riconosceva i “Dominions” (Australia, Nuova Zelanda, Canada, Terranova, Sudafrica e Stato libero irlandese) come “comunità autonome all’interno dell’Impero britannico”, ma è stata solo la Dichiarazione di Londra del 1949, emessa sulla scia dell’indipendenza indiana, a spianare la strada al moderno Commonwealth che può essere definito anche il “successore” dell’Impero britannico.
Oggi qualsiasi Paese può aderire al moderno Commonwealth e gli ultimi due Paesi a entrare sono stati il Gabon e il Togo nel 2022.
La vita della Regina Elisabetta II attraverso gli anni
Prima dell’ascesa al trono
Nel 1939, anno dello scoppio della seconda guerra mondiale Elisabetta aveva 13 anni. La famiglia reale avrebbe dovuto essere evacuata all’estero ma rifiutò di lasciare il Paese dividendosi tra la residenza di Balmoral in Scozia e il Castello di Windsor appena fuori Londra.
Nel 1940 ad appena 14 anni fece la sua prima trasmissione radiofonica in cui rassicurava i bambini della Gran Bretagna evacuati dalle loro case e famiglie dicendo loro “che alla fine tutto andrà bene, perché Dio si prenderà cura di noi e ci darà vittoria e pace“.
Nel 1945 Elisabetta convinse il padre a consentirle di unirsi al Servizio Ausiliare Territoriale (Auxiliary Territorial Service – ATS) dove venne addestrata come autista e meccanico e venne promossa Comandante junior cinque mesi più tardi. Con la fine della guerra fu permesso a lei e alla sorella Margaret di mescolarsi anonimamente tra i cittadini in occasione della Giornata della Vittoria in Europa e di festeggiare col popolo, cosa che rimase per sempre nel cuore e nei ricordi della sovrana.
Anni ’50, ’60 e ’70
Nel 1952, con la morte del padre Giorgio VI, divenne Regina del Regno Unito nonché capo di Stato di diversi altri Stati del Commonwealth.
Nel 1957 si mostrò per la prima volta in televisione dalla sua residenza per il messaggio di Natale.
Tra gli anni ’60 e ’70 assistette al processo di decolonizzazione in Africa e nei Caraibi in cui più di 20 Stati ottennero l’indipendenza dal Regno Unito.
Nel 1965 la Regina ha visitato Berlino Ovest, in piena guerra fredda: fu la prima visita in Germania di un monarca britannico in più di mezzo secolo.
Nel 1969 Neil Armstrong e Buzz Aldrin diventarono i primi uomini a camminare sulla Luna. 72 leader mondiali affidarono ai due astronauti un messaggio da portare sul Pianeta incluso quello della Regina Elisabetta II che recitava: “A nome del popolo britannico, rendo omaggio alle capacità e al coraggio che hanno portato l’uomo sulla Luna. Possa questa impresa accrescere la conoscenza e il benessere dell’umanità“. Dopo questa missione Neil Armstrong e Buzz Aldrin vennero ricevuti dalla Regina e dalla sua famiglia a Buckingham Palace.
Nel 1972 Elisabetta II ha fatto la sua prima visita in Thailandia con il marito, il Principe Filippo e la figlia Principessa Anna.
Nel 1973 la Gran Bretagna aderì alla Comunità Economica Europea CEE.
Nel 1975 la Regina, insieme al marito, Principe Filippo visitò il Giappone diventando il primo monarca britannico a visitare il Paese.
Anni’80
Questi anni furono piuttosto movimentati per la Regina Elisabetta II che subì un attentato nel 1981 durante la manifestazione “Trooping the Colour” quando sei colpi di arma da fuoco furono sparati da distanza ravvicinata contro di lei mentre stava percorrendo a cavallo The Mall. Si scoprí in seguito che si trattava di colpi a salve sparati da un giovane diciassettenne poi condannato a cinque anni di prigione. Lo stesso anno, subí un secondo attentato a Dunedin, in Nuova Zelanda: questa volta i colpi vennero sparati con una. 22 Long Rifle dal quinto piano di un edificio che affacciava sulla strada percorsa dalla Regina.
Nel 1980 La Regina Elisabetta II si recò in visita ufficiale in Svizzera con il marito, il Principe Filippo: fu l’unica visita ufficiale di un membro della famiglia reale britannica in Svizzera.
Nel 1981 nella cattedrale di San Paolo a Londra, si celebrò il matrimonio del suo primo figlio ed erede al trono Principe Carlo con Lady Diana Spencer. Il matrimonio visto come un “matrimonio da favola” fu il primo vero matrimonio mediatico trasmesso alla TV in mondovisione e visto da oltre 700 milioni di persone.
Nel 1982, vi fu Guerra delle Falklands, a cui partecipò anche il terzo figlio della Regina, il principe Andrea.
Sempre nel 1982 la Regina Elisabetta II una mattina, trovò al suo risveglio un estraneo seduto sulla sponda del letto. L’intruso identificato in seguito come Michael Fagan, era riuscito ad eludere il dispositivo di sicurezza ed entrare indisturbato a Buckingham Palace, giungendo negli appartamenti privati della sovrana. Questo evento risulta essere la più grave infrazione compiuta nel palazzo e una delle più gravi falle dei servizi di sicurezza.
Durante questi anni si instaurò un legame di amicizia tra la sovrana inglese e il Presidente americano Ronald Reagan, il quale fu ospitato nel 1982 al Castello di Windsor mentre l’anno successivo, durante una sua visita negli Stati Uniti, la regina fu ospite dei Reagan presso la tenuta il Rancho del Cielo, in California di proprietà del Presidente statunitense. Questo però non evitò una certa tensione a causa dell’invasione da parte degli Stati Uniti di Grenada, uno stato del Commonwealth, accusato dagli USA di avere legame con l’URSS.
Nel 1989 accoglie nel castello di Windsor, con tutti gli onori il Presidente dell’allora URSS Mikhail Gorbaciov il quale si era recato nel Regno Unito per una visita di Stato.
Verso la fine degli anni Ottanta, Elisabetta II divenne l’obiettivo sempre più frequente della satira inglese in cui la sua figura veniva ridicolizzata.
Anni ’90
Questi anni furono particolarmente duri per la Regina che dovette affrontare diversi scandali e vicissitudini famigliari quali la separazione del suo terzo figlio Principe Andrea dalla moglie Sarah Ferguson ed il divorzio della sua seconda figlia Principessa Anna dal marito il capitano Mark Philips.
Nel dicembre 1992, il suo primo figlio ed erede al trono Principe Carlo e sua moglie, Diana Spencer, si separarono formalmente: al tempo la stampa diede molto spazio alla cosa rendendo noti tradimenti e crisi all’interno della famiglia reale. La Regina Elisabetta II, dopo essersi consultata con il Primo ministro John Major, con l’Arcivescovo di Canterbury, George Carey, e il suo segretario privato Robert Fellowes, acconsentì al divorzio di Carlo e Diana nel 1995.
Sempre nel 1992 il Primo ministro inglese, John Major, annunciò una riforma sulle finanze reali, che avrebbe portato la regina a pagare le tasse a partire dal 1993, ed un incendio danneggiò gravemente una parte del Castello di Windsor.
Nell’agosto del 1997 la sua ex nuora la Principessa Diana morì in un incidente stradale a Parigi insieme al suo compagno Dodi Al-Fayed, ed al conducente dell’auto Henri Paul. La famiglia reale non si mostrò al pubblico per cinque giorni consecutivi e non issò la bandiera mezz’asta in segno di lutto a Buckingham Palace scatenando il disappunto della popolazione che obbligò di fatto Elisabetta II a trasmettere un messaggio televisivo rivolto alla nazione, in cui elogiava Diana. Essendo la Principessa già divorziata da Carlo venne inizialmente disposto un funerale privato ma la reazione del popolo britannico che amava molto la Principessa spinse la casa reale a disporre le pubbliche esequie a cui parteciparono migliaia di persone accalcate intorno alle transenne lungo le vie di Londra. La famiglia reale al completo aspettò, vestita a lutto, il passaggio della bara davanti a Buckingham Palace, ed Elisabetta II piegò il capo in segno di rispetto. Il funerale venne celebrato nell’abbazia di Westminster alla presenza dell’intera famiglia reale, trasmesso in diretta dalle televisioni di tutto il mondo e seguito da oltre due miliardi di persone, rendendolo uno degli eventi televisivi più visti della storia.
Negli anni 90 la monarchia divenne sempre più soggetta ad attacchi e critiche da parte della stampa e della popolazione.
Nuovo millenio
La Regina Elisabetta II celebrò il suo Giubileo d’Oro (Golden Jubilee), ovvero il cinquantesimo anniversario della sua ascesa al trono nel 2002 e nello stesso anno compì un lungo viaggio nei Paesi del Commonwealth. Lo stesso anno Elisabetta II dovette affrontare due gravi lutti famigliari, ovvero la morte della sorella la principessa Margaret e della Regina Madre Elizabeth Bowes-Lyon avvenute a poco tempo di distanza
Nel 2005 l’erede al trono Principe Carlo sposa la sua storica, prima amante, poi fidanzata Camilla Rosemary Parker-Bowles (nata Shand) la quale gravitava nella vita del figlio primogenito di Elisabetta già dagli anni ’70 ancora prima del suo precedente matrimonio con Lady Diana Spencer. Questo matrimonio fu piuttosto difficile da organizzare in quanto si dovette risolvere una serie di questioni burocratiche e dinastiche trattandosi del primo matrimonio civile per un erede al trono (lui era già vedovo ma lei era divorziata) e si dovette ottenere il consenso non solo di Elisabetta II (pare che lo concesse con una certa riluttanza) che era anche capo della Chiesa d’Inghilterra, ma anche del Parlamento e della Chiesa d’Inghilterra stessa di cui Carlo sarebbe diventato Governatore Supremo alla sua salita al trono. Lei ed il Principe Filippo non parteciparono alla cerimonia civile, ma presero parte a una benedizione religiosa e tennero un ricevimento in loro onore al Castello di Windsor.
Nel 2007 Elisabetta II divenne la prima monarca inglese a celebrare il sessantesimo anniversario di matrimonio (nozze di diamante) e divenne la più anziana sovrana britannico di tutti i tempi.
Nel 2010 Elisabetta II, come richiesto dal Royal Marriages Act 1772, ha dato il suo assenso formale al matrimonio, tra suo nipote Principe William Arthur Philip Louis, figlio primogenito del Principe Carlo e della defunta ex-moglie Diana, Principessa del Galles, secondo in successione al trono britannico, con la “commoner” Catherine Elizabeth Middleton meglio conosciuta semplicemente come Kate Middleton. La ragazza non avendo origini nobili risulta la prima a sposare un futuro re, cosa che fece accrescere il consenso della popolazione inglese e rese la monarchia più moderna e vicino al popolo. Il matrimonio venne quindi celebrato il 29 Aprile 2011 e si stima sia stato seguito da 2 miliardi di persone in tutto il mondo.
Nel 2011, divenne la prima sovrana britannica ad effettuare una visita di stato nella Repubblica d’Irlanda a seguito dell’invito dell’allora Presidente Mary McAleese.
Nel 2012 festeggiò il Giubileo di Diamante ovvero il sessantesimo anniversario dall’ascesa al trono che venne celebrato in tutto il Regno Unito e nell’intero Commonwealth ed il 65º anniversario di matrimonio con il marito Principe Filippo.
Nel 2012 in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012 la sovrana si prestò per un cortometraggio per la cerimonia di apertura allo stadio di Wembley. Nello stesso si vede il celebre James Bond interpretato da Daniel Craig entrare a Buckingham Palace per prelevare la monarca dal suo studio personale e prendere l’elicottero verso lo stadio dove si sarebbero lanciati con un paracadute (video realizzato con controfigure) e poi apparire sulle tribune. Con l’apertura della XXX Olimpiade a Londra divenne il primo capo di Stato ad aprire due edizioni dei Giochi in due nazioni diverse (i primi furono i Giochi della XXI Olimpiade a Montréal nel 1976).
Nel 2015, il regno di Elisabetta II divenne il più lungo di sempre nella storia inglese ed il monarca più longevo al mondo.
Nel 2017, Elisabetta II diventa il primo sovrano britannico a celebrare un Giubileo di Zaffiro, ovvero il sessantacinquesimo anniversario della sua ascesa al trono. Lo stesso anno festeggiò il settantesimo anniversario di matrimonio con il Principe Filippo.
Nel 2019 privò il suo terzo figlio il Principe Andrea del titolo di “Altezza Reale”, dei patronati, dei suoi ruoli onorari in ambito militare e lo allontanò da tutti gli impegni pubblici e istituzionali a seguito di una tempesta mediatica dovuta a scandali e controverse attività commerciali con l’amico Jeffrey Epstein, condannato per reati sessuali. In accordo con il resto della famiglia inoltre, dispose che il figlio si difendesse nella causa in cui è coinvolto come un comune cittadino.
Nel 2020 la regina Elisabetta II e il principe Filippo si trasferirono al Castello di Windsor per scongiurare un possibile contagio a seguito dell’inizio della pandemia di COVID-19 nel mondo. Dopo sette mesi in cui ha svolto solo udienze virtuali a causa della pandemia, la sovrana è tornata in pubblico il 15 ottobre 2020 per visitare il Laboratorio di Scienza e Tecnologia della Difesa, nel Wiltshire.
Nel 2021, dopo 73 anni di matrimonio, rimase vedova del principe Filippo scomparso a 99 anni. A causa delle restrizioni da Covid-19 in vigore nel Regno Unito all’epoca, la regina si sedette da sola al funerale di Filippo, gesto che ha suscitato la simpatia e la commozione da parte delle persone in tutto il mondo.
Nel 2021 la regina ha accolto al Castello di Windsor il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden e la sua consorte per una visita ufficiale. Lo stesso anno la regina ha cominciato ad usare un bastone da passeggio durante gli eventi pubblici ma ha tuttavia rifiutato il premio di “Anziano dell’anno” (“The Oldie of the Year Award”) assegnato dal mensile britannico The Oldie, affermando che “si è vecchi quando ci si sente tali”
Nel 2022 la Regina era molto preoccupata della Crisi diplomatica russo-ucraina e riceveva costanti aggiornamenti della situazione dall’allora primo ministro Boris Johnson.
Nel 2022 il Palazzo ha lasciato trapelare, senza darne una comunicazione ufficiale, la decisione della Sovrana di non tornare ad usare Buckingham Palace come propria residenza ufficiale e di trasferirsi definitivamente nel Castello di Windsor.
Il 17 maggio 2022, ha partecipato all’inaugurazione della nuova linea della metropolitana di Londra, la “Elizabeth Line“, accompagnata dal figlio Edoardo, conte di Wessex.
Il 2 giugno 2022, iniziarono i festeggiamenti ufficiali del Giubileo di platino con la parata Trooping the Colour, che ha visto partecipare tutti i membri della famiglia reale che svolgono compiti ufficiali per conto della regina; la monarca era presente al saluto alla folla dal balcone di Buckingham Palace a fine parata. Per celebrare questo evento Elisabetta II si prestò a girare un cortometraggio in cui la si vede prendere un tè a Buckingham Palace con Paddington, il celebre orsetto, personaggio letterario inglese per bambini il quale le porge i suoi omaggi e le fa gli auguri per la festa con la tradizionale ironia e comicità che lo contraddistinguono. Nel filmato si vede inoltre la sovrana estrarre un sandwich dalla borsetta e l’orsetto chiude lo stesso dicendole «Thank You Ma’am, for everything».
Ministri britannici ed i “Grandi della Terra”
Il ruolo di Elisabetta II prevedeva che fosse un capo di Stato al di sopra dei partiti: regnava ma di fatto non governava. Durante il suo lungo Regno ha incontrato moltissimi capi di Stato nonché personaggi che hanno fatto la storia.
Ha visto servire sotto di sé 15 primi ministri britannici, a partire da Winston Churchill (1952-1955), Anthony Eden (1955-1957), Harold Macmillan (1957-1963), Alec Douglas-Home (1963-1965), Harold Wilson (1964-1970 e 1974-1976), Edward Heath (1970-1974), James Callaghan (1976-1979), Margaret Thatcher (1979-1990), John Major (1990-1997),Tony Blair (1997-2007), Gordon Brown (2007-2010), David Cameron (2010-2016), Theresa May (2016-2019), Boris Johnson (2019-2022), Liz Truss (2022-in carica)
Ha incontrato 13 degli ultimi 14 presidenti degli Stati Uniti d’America, da Harry S. Truman a Joe Biden: l’unico presidente americano che non ha incontrato è stato Lyndon Johnson.
Ha incontrato 4 papi durante il suo regno a partire da Papa Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI, e Francesco. Nel 1951 incontrò Papa Pio XII quando era ancora Principessa del Galles.
Elisabetta visitò per la prima volta l’Italia nel 1951 quando era ancora principessa insieme al marito, il principe Filippo ed incontrò l’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. Tornò nel 1961 incontrando l’allora presidente Gronchi, quindi nel 1980 Sandro Pertini, nel 2000 Carlo Azeglio Ciampi, nel 2006 e 2014 Giorgio Napolitano mentre nel 1990 ricevette Francesco Cossiga e nel 2015 ricevette Sergio Mattarella a Buckimgham Palace.
Nel 1956, la Regina Elisabetta II ricevette il leader sovietico Nikita Kruscev, quindi nel 1989 ricevette in udienza Mikhail Gorbaciov protagonista della dissoluzione dell’Unione Sovietica e della nascita della Federazione Russa scomparso a Mosca poco prima della Regina il giorno 30 Agosto 2022. Nel 1994 fu la prima monarca britannica nella storia a visitare la Russia, ospitata dall’allora presidente Boris Yeltsin mentre nel 2003 ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin durante una visita di Stato in Gran Bretagna.
Nel 1971 ricevette l’imperatore giapponese Hirohito, il primo imperatore regnante a recarsi fuori dal Giappone.
Nel 1972 la Regina Elisabetta II visitò l’ex Jugoslavia diventando il primo monarca britannico a visitare un paese comunista. Durante il suo viaggio venne ricevuta all’aeroporto di Belgrado dall’allora presidente Josip Broz Tito, e accolta da una folla di migliaia di persone.
Nel 1978 la Regina Elisabetta II ricevette, si dice con una certa riluttanza il dittatore rumeno Nicolae Ceausescu e sua moglie invitati in Gran Bretagna dall’allora segretario agli Esteri, David Owen.
Nel 1980 Elisabetta II incontrò l’allora Presidente della Confederazione Elvetica Georges-André Chevallaz, durante la sua unica visita di Stato nel Paese Alpino. In seguito a Londra incontrò altri presidenti della Confederazione: Flavio Cotti, Samuel Schmid, Eveline Widmer-Schlumpf ed Ignazio Cassis.
Nel 1983 la Regina Elisabetta II ha incontrato Madre Teresa di Calcutta (1910 – 1997) conferendole l’onorificenza di Membro Onorario dell’Ordine al Merito del Regno Unito.
Nel 1986, la Regina Elisabetta II incontrò il leader comunista cinese Deng Xiaoping, durante un viaggio in Cina per una visita di stato di sei giorni, diventando il primo monarca britannico a visitare il paese. Si trattava di uno dei viaggi più importanti che avesse mai intrapreso, in un momento cruciale della diplomazia, durante i negoziati tra il Regno Unito e la Repubblica Popolare Cinese per la restituzione di Hong Kong. L’affitto di Hong Kong per 99 anni era stato concordato nel 1898, dopo la firma della Convenzione di Pechino e nel dicembre 1984, i primi ministri Zhao Ziyang e Margaret Thatcher avevano firmato la Dichiarazione congiunta sino-britannica, in base alla quale i cinesi avrebbero ripreso la sovranità sul territorio a partire dal 1° luglio 1997. Questa visita aprì la strada ad altri incontri tra i vertici dei due Paesi che negli anni successivi rafforzarono la loro partnership. Nel 1998 accolse il premier cinese Zhu Rongji al Castello di Windsor mentre nel 1999 accolse il Presidente Cinnese Jiang Zemin a Buckingham Palace (fu il primo Presidente cinese a recarsi in visita di Stato in Gran Bretagna) poi nel 2005 su suo invito ricevette il Presidente Hu Jintao. Nel 2015, la Regina Elisabetta II ha accolto il Presidente cinese Xi Jinping a Buckingham Palace. Questa visita èstata interpretata come l’apertura di un'”era d’oro” nelle relazioni tra Cina e Gran Bretagna, caratterizzata da una cooperazione duratura, inclusiva e reciprocamente vantaggiosa.
Nel 1995 la Regina Elisabetta II, effettuò un viaggio istituzionale in Sudafrica di grande significato simbolico dopo i decenni di Apartheid in cui incontrò il Presidente Nelson Mandela, primo presidente sudafricano non bianco a ricoprire tale carica.
Nel 2012 la Regina Elisabetta II ha scambiato una storica stretta di mano a Belfast con Martin McGuinness, ex comandante dell’Esercito Repubblicano Irlandese e numero due del partito Sinn Fein, che non riconosce la sua sovranità sull’Irlanda del Nord: questo gesto sarebbe stato inimmaginabile solo pochi anni prima. L’IRA inoltre aveva assassinato nel 1979 Lord Louis Mountbatten, suo lontano parente e zio di suo marito Principe Filippo. La loro stretta di mano avvenne 14 anni dopo gli accordi di pace del Venerdì Santo che hanno posto fine a tre decenni di conflitto.
Incontri artistici
La monarca ha incontrato anche alcuni dei più grandi artisti del XX e XXI secolo quali la cantante d’opera Maria Callas, gli attori Charlie Chaplin, Elizabeth Taylor, Laurence Olivier, Vivien Leigh, Marilyn Monroe, e Brigitte Bardot, il ballerino Rudolf Nureyev, i cantanti Frank Sinatra, Elton John, Madonna, Michael Jackson, Lady Gaga, Paul McCartney, Eric Clapton le Spice Girl, Bono degli U2, Agatha Christie scrittrice britannica di gialli,
Tra le molte persone a cui la Regina ha conferito delle onorificenze troviamo Steven Spielberg, nominato Cavaliere dell’Impero britannico Angelina Jolie a cui ha conferito il titolo di Dama Onoraria dell’Ordine di San Michele e San Giorgio, Angela Lansbury, meglio nota come Jessica Fletcher ne “La Signora in giallo” nominata Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico, David Beckham calciatore nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Funerale
Il funerale della regina Elisabetta II si è tenuto il 19 Settembre 2022 presso l’Abbazia di Westminster a Londra e vi hanno preso parte, oltre alla famiglia reale, quasi tutti i capi di stato e teste coronate del mondo e circa 1 milione di persone ha raggiunto la città per assistere allo stesso.
Le esequie di Elisabetta II sono state anche le prime per un monarca britannico, ad essere trasmesse in televisione e sono state seguite da più di 26 milioni di persone.
Il suo lungo Regno a cavallo di due secoli, durante il quale ha ottenuto diversi primati, l’ha resa uno dei personaggi più popolari del mondo.
La Regina è stata sepolta accanto al marito, il Principe Filippo, ed ai suoi genitori Re Giorgio VI ed Elisabeth Bowes-Lyon nella King George VI Memorial Chapel nel parco del Castello di Windsor dopo 10 giorni di lutto nazionale chiudendo cosi definitivamente l’era “Elisabettiana” e dando quindi inizio al Regno di Carlo III.
Successione
A Elisabetta II gli succede il figlio 73enne Carlo con il nome di “Carlo III“, mentre il Principe William, oggi 40enne nipote della Regina diventa l’erede al trono ed il Principe George di 9 anni sarà ora il secondo in linea di successione.