100 anni fa il Liechtenstein abbracciava il franco svizzero
L’11 aprile 1924, il Principato del Liechtenstein ha ufficialmente adottato il Franco Svizzero come sua valuta legale, abbandonando la corona austriaca. Questa decisione, insieme all’unione doganale con la Svizzera, ha gettato le basi per un notevole sviluppo economico nello stato, nonostante le sue dimensioni ridotte.
L’accordo sull’unione doganale del 1923 ha segnato l’adesione del Principato di Liechtenstein allo spazio economico svizzero, seguito un anno dopo dall’adozione della valuta svizzera. Entrambi i passaggi sono stati necessari a causa delle circostanze indotte dalla Prima Guerra Mondiale, che ha colpito duramente il Liechtenstein a causa della sua stretta connessione con l’Austria. La sconfitta militare di quest’ultima ha portato al crollo del valore della corona austriaca nel 1918.
Nonostante il Liechtenstein avesse tentato, inizialmente, di introdurre una propria valuta, diventò chiaro che il Principato, con una popolazione di meno di 12.000 abitanti all’epoca, era troppo piccolo per farlo. Inoltre, la popolazione stava già utilizzando il franco svizzero come mezzo di pagamento nella vita quotidiana intorno al 1920, dimostrando un’adesione pratica alla valuta svizzera che superava le decisioni politiche.
La spinta principale dietro questo cambiamento è stata l’industria, che preferiva essere pagata nella stabile valuta svizzera piuttosto che nella corona soggetta all’inflazione. Questo cambiamento è avvenuto anni prima della sua formalizzazione legale, causando difficoltà per coloro che ricevevano il loro salario in corone ma dovevano affrontare il costo della vita in franchi.
Un importante passo iniziale verso l’adozione della valuta svizzera è stata la fissazione di tasse, tariffe, commissioni e multe in franchi da parte del Liechtenstein. Ulteriori sviluppi significativi includono il contratto postale con la Svizzera del 1920 e l’emissione di francobolli del Liechtenstein in franchi nel 1921.
Il bilancio statale è stato gestito in parte in franchi dal 1919 e completamente in franchi dal 1922. L’introduzione formale del franco da parte del parlamento del Liechtenstein come unica valuta nel paese è avvenuta nell’aprile 1924, con il consenso della Svizzera.
Questo passaggio ha gettato le basi per la prosperità economica attuale del Liechtenstein, trasformandolo da un paese in difficoltà a uno straordinariamente prospero. Anche se un accordo monetario formale con la Svizzera è stato siglato solo nel 1980, il franco svizzero rimane indispensabile per il Liechtenstein. La celebrazione del centenario di questo evento storico, è un’occasione per riflettere su questa storia di successo e riconoscere il ruolo fondamentale del franco svizzero nella storia e nell’economia del Liechtenstein.
Con questo centenario si conclude una serie di celebrazioni lunghe 100 anni, che riguardano un periodo di svolta per il Liechtenstein. Questo periodo include importanti avvenimenti come l’adozione della Costituzione nel 1921, la stipula del trattato doganale nel 1923 e l’introduzione del franco svizzero nel 1924.
Oggi il piccolo Principato può essere felice per le decisioni prese in quei contesti.
Grazie al franco svizzero, il potere d’acquisto ha registrato una rapida crescita.
La stabilità della valuta ha dato impulso a un veloce sviluppo economico nel Liechtenstein, che attualmente si posiziona in cima alla classifica del potere d’acquisto pro capite in Europa, superando anche la Svizzera.
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Monete commemorative per il centenario dei “100 anni del Franco Svizzero in Liechtenstein”
In occasione del centenario dell’adozione del Franco Svizzero nel Principato del Liechtenstein, la Liechtensteinische Post AG ha chiesto al governo di emettere un set di monete commemorative. Questo set comprende due monete d’oro e quattro monete d’argento. L’emissione delle monete è completamente gestita dalla Liechtensteinische Post AG, che ne sostiene anche il rischio finanziario.
Secondo l’articolo 2, paragrafo 2, del Trattato monetario tra il Principato del Liechtenstein e la Svizzera, il governo ha il potere di emettere monete in franchi svizzeri previa approvazione del Dipartimento federale delle finanze svizzero. L’emissione delle monete in questione si basa su una legge speciale, come è stato per le precedenti emissioni di monete commemorative.