C’è più Svizzera nella nuova legge sulla navigazione aerea

Nei voli a vista non commerciali potrà essere usata una lingua nazionale, ma i controlli su condizioni psichiche ed ebrietà dei piloti saranno più stringenti

Nella seduta del 5 marzo 2021, il Consiglio Federale ha preso atto degli esiti della procedura di consultazione relativa alla revisione parziale della legge Federale sulla navigazione aerea, adottando il messaggio e il relativo disegno di legge.
Alla base della revisione vi sono il recepimento di un atto normativo dell’UE e un intervento parlamentare.
Le nuove disposizioni comprendono miglioramenti preventivi nell’ambito della sorveglianza sanitaria del personale aeronautico mediante l’introduzione di un diritto di informazione e lo svolgimento di controlli casuali del tasso di alcolemia.

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Inoltre, sarà nuovamente possibile effettuare conversazioni radiotelefoniche in una lingua nazionale.
Dopo che il Parlamento ha accolto la mozione “Non vietare le lingue nazionali per i voli a vista non commerciali”, il principio dell’inglese quale unica lingua delle radiocomunicazioni aeronautiche viene corredato di alcune eccezioni.
Nell’ambito dei voli a vista non commerciali (VFR), oltre all’inglese, i piloti potranno utilizzare nuovamente una lingua nazionale nelle conversazioni radiotelefoniche.

Dal caso Germanwings a nuove esigenze sanitarie

Sulla scia delle misure di sicurezza adottate a livello europeo a seguito dell’incidente della Germanwings circa cinque anni fa, la revisione parziale della legge sulla navigazione aerea permette di migliorare la diagnosi precoce di malattie psichiche di membri dell’equipaggio e controllori del traffico aereo.
L’idoneità al volo viene verificata periodicamente nel quadro dei regolari controlli presso il Servizio Medico Aeronautico. Tuttavia, in base al nuovo diritto di informazione, i medici e gli psicologi potranno in futuro trasmettere all’UFAC i risultati di diagnosi e informazioni su possibili malattie acute a livello psichico o fisico dei propri pazienti.

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D’ora in poi l’UFAC potrà disporre in qualsiasi momento controlli a campione del tasso di alcolemia, senza indizi di ebrietà presso i membri dell’equipaggio.
Così facendo, non solo si previene in maniera tempestiva un possibile abuso di alcol, ma si garantisce che i membri dell’equipaggio siano nelle condizioni psicofisiche necessarie per svolgere in modo responsabile la propria attività.