A “Innovabiomed” la valvola cardiaca che cambierà la sanità
AI, robotica, digital health, big data, decellularizzazione, oncologia di precisione e altro il 2 e 3 luglio al Centro Congressi di Veronafiere
Sono venti gli appuntamenti in calendario con oltre 100 relatori fra i massimi esperti del settore biomedico, dal campo della ricerca a quello della produzione, nell’ambito di “”Innovabiomed””.
Fra i temi d’interesse, una valvola cardiaca biomimetica tissutale che consente di annullare la dipendenza dalle attuali terapie anticoagulanti richieste dalle valvole meccaniche e che garantisce maggiore durabilità di una bioprotesi.
È una delle tecnologie innovative che verranno presentate nel corso della seconda edizione di “Innovabiomed”, il network place per l’innovazione biomedica in programma a Veronafiere il 2 e 3 luglio, di cui l’associazione “Swiss Federalism” è partner, e che si occuperà anche di intelligenza artificiale, robotica, digital health, big data, decellularizzazione e oncologia di precisione.
Ad illustrare l’innovativa valvola sarà il dottor Antonio D’Amore, Research Assistant Professor in Biomedical Engineering dell’Università di Pittsburgh e Group Leader in Ingegneria Tissutale per la Fondazione Ri.MED di Palermo, nel corso del convegno “Il domani è già realtà”.
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Una tecnologia di protesi valvolare per sostituzione di valvole
Dalla ricerca di base all’innovazione, sulla strada della multidisciplinarietà. Esempi eccellenti di nuovi percorsi e progetti in corso per il settore Life Science” che si terrà sabato 3 luglio, alle ore 11.15.
L’illustre medico, affiliato da dieci anni alla Fondazione Ri.MED, ha sviluppato un bagaglio di competenze unico nell’ambito dell’ingegneria dei tessuti, nonché numerose piattaforme tecnologiche innovative, evidenti anche dal numero e dalla qualità delle sue pubblicazioni scientifiche e dei brevetti già depositati.
L’obiettivo del suo lavoro è sviluppare ed introdurre nella pratica clinica una tecnologia di protesi valvolare per sostituzione di valvole cardiache che annulli la dipendenza dalle attuali terapie anticoagulanti richieste dalle valvole meccaniche e che garantisca maggiore durabilità di una bioprotesi, per migliorare la qualità di vita dei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare.
Il programma 2021 di “Innovabiomed”
Ha già testato l’impiego di strutture temporanee di support (scaffold), combinate con cellule del paziente: tale supporto è pensato per degradarsi ed essere rimpiazzato dal tessuto prodotto dal paziente stesso.
Questo sensazionale filone di ricerca è stato funzionale allo sviluppo di tecnologie innovative di lavorazione dei polimeri, applicabili anche in altri contesti, quale il prototipo di valvola mitrale.
Lo scorso dicembre il Consiglio Europeo della Ricerca ha assegnato al Professor Antonio D’Amore l’edizione 2020 del “Consolidator Grant”, considerato il premio più competitivo e prestigioso dell’UE.
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Dalle soluzioni di bio-printing e 3D ai materiali “intelligenti”
A “Innovabiomed” verranno presentate alcune delle più interessanti innovazioni in campo biomedico, fra cui: soluzioni per stampa 3D e bio-printing, sistemi per la visualizzazione e l’analisi dei dati clinici, tecnologie di ultima generazione per l’ortopedia e la riabilitazione, materiali “intelligenti” per la produzione di dispositivi medici ma anche soluzioni avanzate per la progettazione e la prototipazione di medical device.
L’evento, organizzato da Veronafiere in collaborazione con distrettobiomedicale.it, si svolgerà in presenza.
Il programma della due giorni prevede convegni, tavole rotonde, workshop e un’area business con la presenza di aziende altamente innovative.
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