Sotto esame la Scuola Cantonale di Lingua Francese a Berna
Il 20 gennaio il Consiglio Federale ha avviato una consultazione sulla revisione totale della legge svizzera concernente il sussidio ad hoc all’istituto ECLF
Il 20 gennaio 2021 il Consiglio Federale ha dato il la a una consultazione pubblica sulla revisione totale della legge concernente il sussidio alla Scuola Cantonale di Lingua Francese di Berna (ECLF). Con il maquillage, il governo intende confermare l’attrattiva della Confederazione Elvetica come datore di lavoro plurilingue.
L’istituto di formazione offre un insegnamento in lingua francese secondo il Plan d’Études Romand fino al livello secondario. L’ECLF rappresenta un’assoluta eccezione all’interno del sistema scolastico svizzero: è infatti l’unica scuola dell’obbligo finanziata dal Cantone di Berna e dalla stessa Confederazione.
Dal 1960 lo Stato centrale sostiene l’ECLF tramite un sussidio versato al Cantone, che è responsabile della scuola. Grazie al sostegno della Confederazione, che nel 2020 ammontava a 1,3 milioni di franchi, gli impiegati dell’Amministrazione Federale e delle organizzazioni che rientrano nella sfera d’interesse dell’intero Paese hanno potuto scolarizzare i loro figli a Berna in francese.
Una norma del 1981 superata dalla Costituzione
La legge in vigore, che risale al 1981, deve essere sottoposta a una revisione totale per essere conforme alle disposizioni e alle procedure attuali in materia di sussidi. Inoltre, si fonda su un articolo costituzionale che, nel frattempo, è stato abrogato.
È quindi necessaria una modifica totale che permetta di colmare tali lacune. Il Consiglio Federale continuerà a versare lo stesso importo, che corrisponde al 25 per cento dei costi d’esercizio.
Il progetto di legge disciplina lo scopo, le modalità di calcolo e la procedura per la concessione degli aiuti finanziari al Cantone a favore dell’École Cantonale de Langue Française à Berne.
Con queste modifiche, il Consiglio Federale intende mettere in risalto lo status di datore di lavoro plurilingue dell’intera Svizzera e favorire un’adeguata rappresentanza degli impiegati non germanofoni nelle organizzazioni che rientrano nella sfera d’interesse del pubblico impiego della Confederazione.
La consultazione si concluderà il 23 aprile 2021.
