Tassazioni agevolate per pensionati italiani all’estero
L’Italia prevede diverse agevolazioni per i pensionati italiani residenti al’estero (AIRE) e quest’anno sono state introdotte nuove agevolazioni.
Tassazione agevolata per il rientro nelle Regioni del Sud Italia dei pensionati residenti all’estero
Le persone fisiche titolari di una pensione estera che trasferiscono la residenza fiscale in Italia, in uno dei comuni appartenenti alle regioni di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia, con una popolazione non superiore a 20000 abitanti, possono beneficiare di un regime fiscale agevolato, con imposta sostitutiva dell’Irpef al 7% applicabile a tutte le categorie di reddito.
La validità massima del regime è pari a 10 anni e si applica nel periodo di imposta in cui il soggetto diventa fiscalmente residente in Italia e per gli ulteriori nove periodi di imposta.Ciò implica che il soggetto che trasferisce la residenza fiscale in Italia, ad esempio nel 2019, potrà beneficiare dell’imposizione sostitutiva a partire da tale annualità e fino al 2028 (incluso), senza possibilità di rinnovare l’opzione alla scadenza.
Requisiti
Per ottenere le agevolazioni sopra elencate dovranno essere osservati i seguenti requisiti:
- Non essere stati residenti in Italia almeno nei 5 anni precedenti;
- Essere titolari di redditi da pensione ed assegni ad essi equiparati erogati da soggetti esteri;
- Trasferire la residenza in Italia, in uno dei Comuni appartenenti al territorio del “Mezzogiorno“, con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti, situati nelle Regioni di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia;
- Trasferire la residenza da Paesi con i quali l’Italia ha concluso accordi bilaterali o sovranazionali.
Circolare Agenzia delle Entrate
Estensione delle agevolazioni ai pensionati che si trasferiscono nelle zone terremotate del Centro-Italia
Il decreto Sostegni ter (dl 4 del 2022), ha incassato la fiducia del Senato estendendo queste agevolazioni anche a quei pensionati che trasferiranno la loro residenza fiscale nelle zone terremotate colpite nel 2009, nel 2016 e nel 2017 (il testo è passato alla Camera, e dovrà essere convertito entro il 28 marzo).
Le Regioni Lazio, Marche e Umbria i cui comuni sono stati colpiti da eventi sismici il 6 aprile 2009 (L’Aquila), il 24 agosto 2016, il 26 e il 30 ottobre 2016 e il 18 gennaio 2017 potranno usufruire dell’aliquota forfettaria agevlata al 7% per i redditi percepiti o prodotti all’estero.
Cos’è la pensione maturata in regime internazionale
Sono pensioni maturate mediante il cumulo di periodi assicurativi in Italia con quelli relativi ai periodi di lavoro in Stati esteri che hanno stipulato con l’Italia convenzioni bilaterali di sicurezza sociale e, nello specifico, in Paesi UE, SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), Svizzera, Regno Unito e alcuni Paesi extraeuropei .
L’Italia ha stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con i seguenti Stati esteri extracomunitari:
- Argentina
- Australia
- Brasile
- Canada e Quebec
- Israele
- Isole del Canale e Isola di Man
- Messico (solo pagamento pensioni in Italia)
- Paesi dell’ex-Jugoslavia (Repubblica di Bosnia ed Erzegovina, Repubblica del Kosovo, Repubblica di Macedonia, Repubblica di Montenegro, Repubblica di Serbia e Vojvodina (regione autonoma))
- Principato di Monaco
- Repubblica di Capo Verde
- Repubblica di Corea (solo distacco)
- Repubblica di San Marino
- Santa Sede
- Tunisia
- Turchia
- Uruguay
- USA (Stati Uniti d’America)
- Venezuela
Con queste iniziative l’Italia mira ad attrarre soggetti con capacità reddituali elevate per stimolare la ripresa economica delle aree più svantaggiate ma le stesse presentano ancora alcune criticità tra cui:
- La limitazione dell’opzione ad alcune Regioni del Sud e a Comuni fino a un massimo di 20.000 abitanti;
- Il periodo limitato a 10 anni;
- La norma, non offre condizioni di favore per i pensionati italiani per cui si rischia di attrarre pochi pensionati esteri e favorire l’emigrazione di molti pensionati italiani verso altri Paesi con regimi più favorevoli.
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Residenti all’estero, nel 2022 l’agevolazione IMU (Imposta sugli immobili) si riduce al 37,5%
I pensionati residenti all’estero (AIRE) nel 2022 godranno di una ulteriore riduzione delle imposte sugli immobili posseduti in Italia.
L’agevolazione IMU per i pensionati residenti all’estero passa dalla misura del 50% (nel 2021) a quella del 37,5% nel 2022.
La stessa è valida per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta nel territorio dello Stato italiano a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia.
Anche la tassa sui rifiuti (avente natura di tributo) o la tariffa sui rifiuti (avente natura di corrispettivo) è dovuta in misura ridotta di due terzi.
In sostanza l’agevolazione viene adeguata al diritto comunitario con l’estensione anche ai cittadini stranieri, non residenti in Italia. Il beneficio, vale solo per i titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale, cioè con periodi lavorati all’estero (non può essere applicata ai cittadini italiani titolari di una pensione esclusivamente italiana che si trasferiscono all’estero per ragioni di convenienza fiscale).