28 settembre 2025 urne tra innovazione e tradizione

Quella del 28 settembre 2025 resterà una giornata storica per la Svizzera: il popolo ha espresso il proprio voto su importanti temi federali, mentre in diversi cantoni si sono svolte consultazioni locali di grande rilevanza.

Votazioni Svizzera - Image by Grok
Votazioni Svizzera – Image by Grok

È stata una tornata elettorale ricca e decisiva, che ha coinvolto questioni politiche, sociali ed economiche di ampio impatto. Dalla riforma fiscale e l’introduzione dell’E‑ID a livello nazionale, fino a votazioni cantonali su salute, ambiente, giustizia sociale e fiscalità, gli elettori hanno tracciato linee di scelta che riflettono profonde differenze territoriali e ideologiche. I risultati mettono in luce un paese diviso tra innovazione e tradizione, tra esigenze urbane e sensibilità rurali, aprendo la strada a nuove sfide per il futuro della Confederazione.

Votazioni federali

Abolizione del valore locativo

La riforma è stata approvata con il 57,7% dei voti favorevoli, con la maggioranza dei cantoni d’accordo. Il progetto prevede l’eliminazione dell’imposta sul valore locativo entro il 2028 e l’introduzione di una nuova tassa immobiliare cantonale sulle case secondarie. La decisione favorisce i proprietari di abitazioni occupate, riducendo il carico fiscale, soprattutto per i pensionati.

Il valore locativo era stato introdotto in Svizzera negli anni ’40 come misura per tassare in modo equo il beneficio derivante dal possesso di un’abitazione occupata, garantendo entrate fiscali stabili ai cantoni e ai comuni.

Le reazioni politiche sono state contrastanti: partiti di sinistra e associazioni di inquilini denunciano un aumento delle disuguaglianze e un rischio di aumento degli affitti. Le votazioni hanno mostrato forti divisioni geografiche: gran parte dei cantoni della Svizzera tedesca hanno sostenuto la riforma, mentre in quelli della Svizzera francese si è registrata una maggioranza contraria. Cantoni turistici come il Vallese hanno respinto la misura, mentre Ticino e Grigioni l’hanno approvata.

Legge sull’identità elettronica (E‑ID)

Il progetto dell’E‑ID Gesetz è stato approvato di misura: 50,39% “sì” contro 49,61% “no”. Si tratta di una vittoria significativa dopo che una precedente versione della legge, sottoposta a votazione nel 2021, era stata bocciata dalla maggioranza degli elettori. La nuova versione ha introdotto maggiori garanzie di sicurezza, trasparenza e protezione dei dati personali, cercando di rispondere alle preoccupazioni espresse allora.

Un dato rilevante di questa tornata è la chiara differenza territoriale: nelle grandi città come Zurigo, Ginevra e Basilea l’E‑ID ha raccolto un sostegno superiore al 55–60%, mentre nelle aree rurali la maggioranza è stata contraria. Questo evidenzia una spaccatura netta tra chi vive in contesti urbani, più aperti alla digitalizzazione, e chi vive in zone rurali, più diffidente verso innovazioni di questo tipo, soprattutto per motivi legati alla sicurezza e alla privacy.

Risultati votazioni del 24 Novembre 2024

Votazioni cantonali: una panoramica nazionale

Oltre ai temi federali, diversi cantoni sono stati chiamati alle urne per votazioni locali e regionali su questioni politiche, sociali ed economiche.

Canton Berna: approvata con il 51,2% un’iniziativa contro gli aumenti ingiustificati degli affitti, che impone ai locatori di comunicare ai nuovi inquilini il canone precedente quando il tasso di appartamenti sfitti è pari o inferiore all’1,5%.

Canton Soletta: respinta (64,51%) una nuova regolamentazione sulla presa a carico dei bambini complementare alla famiglia.

Canton Vaud: bocciata (56,07%) una revisione costituzionale per facilitare il diritto di voto agli stranieri; approvata (52,58%) una modifica per consentire ai piccoli partiti di entrare più facilmente in Parlamento cantonale.

Canton Zurigo: respinta (59,3%) una normativa per anticipare al 2040 l’obiettivo di zero emissioni nette di CO₂, mantenendo il termine federale del 2050.

Canton Friburgo: bocciata un’iniziativa per proteggere il lago di Gruyère (60%); approvato un credito di oltre 50 milioni di franchi per la costruzione di un nuovo carcere (66,77%).

Canton Basilea Città: approvata (64,5%) un’iniziativa per sancire costituzionalmente “relazioni buone e stabili” con l’UE e i Paesi confinanti.

Canton Turgovia: approvata (51,1%) l’abolizione del divieto di ballo nei giorni festivi religiosi principali.

Canton Ginevra: oltre a votazioni su temi locali, si è svolto il primo turno di una suppletiva al Consiglio di Stato: in testa Nicolas Walder (ecologista) con 32’573 voti, che affronterà Lionel Dugerdil al secondo turno il 19 ottobre. Bocciate due proposte per limitare la spesa pubblica e un’iniziativa UDC sull’immunità dei poliziotti; approvata una proposta per aumentare le cooperative abitative al 10% entro il 2030.

Canton Svitto: approvato (53,25%) un aumento degli stipendi iniziali degli insegnanti per contrastare la penuria di docenti.

Appenzello Esterno: respinta (71,5%) un’iniziativa contro la coercizione di bambini e adolescenti durante crisi sanitarie.

St. Moritz: respinta la proposta di sostituire il segretario comunale con un CEO; approvata la riduzione da 17 a 11 consiglieri comunali.

Città di Zurigo: approvato (61,7%) il divieto di utilizzo dei soffiatori di foglie a benzina, con restrizioni anche per i modelli a batteria.

Canton Ticino: il Cantone ha approvato entrambe le iniziative popolari sui premi di cassa malati, esprimendo un chiaro orientamento elettorale su salute e fiscalità.

  • Iniziativa del “10%”: approvata con il 57,08% dei voti. Punta a stabilire che il premio di cassa malati, al netto dei sussidi, non superi il 10% del reddito disponibile di un’economia domestica.

  • Iniziativa leghista “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!”: approvata con il 60,51% dei voti. Mira ad innalzare la deducibilità fiscale dei premi di cassa malati.

Questa tornata assume particolare rilievo per il Cantone: l’approvazione di entrambe le iniziative comporterà un impatto stimato complessivo di circa 500 milioni di franchi all’anno.

Conclusioni

Il voto del 28 settembre 2025 rappresenta una doppia svolta per la Svizzera: a livello federale, con l’approvazione di una riforma fiscale storica, l’avvio della nuova legge sull’identità elettronica (ID Gesetz) che presenta forti divergenze tra aree urbane e rurali e si è decisa con un margine molto risicato e, l’abolizione del valore locativo, un cambiamento senza precedenti per il sistema fiscale elvetico. A livello cantonale, le urne hanno espresso decisioni significative che riflettono la varietà delle sensibilità locali, rivelando un netto contrasto tra approcci urbani e rurali su temi come sostenibilità ambientale, giustizia sociale e gestione delle finanze pubbliche. Questo voto non segna solo un cambio legislativo, ma un momento storico di ridefinizione della Svizzera, nei valori e nelle priorità della sua società.

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