Papa Leone XIV il primo papa statunitense
Dall’Illinois al Soglio Pontificio: Robert Francis Prevost, agostiniano, missionario e teologo, è il 267º Papa della Chiesa Cattolica e il primo statunitense nella storia a salire al trono di Pietro.

Dopo l’era di Jorge Mario Bergoglio, eletto nel 2013 come Papa Francesco e primo papa sudamericano della storia, l’8 maggio 2025 ha avuto inizio l’era di Leone XIV. Con l’elezione di Robert Francis Prevost al soglio pontificio, la Chiesa Cattolica inaugura un nuovo capitolo.
Nato a Chicago il 14 settembre 1955, agostiniano di lunga esperienza missionaria e teologica, Papa Leone XIV è il 267º pontefice della Chiesa e il primo papa statunitense della storia. È anche il secondo proveniente dal continente americano, dopo proprio Papa Francesco, e il primo appartenente all’Ordine di Sant’Agostino.
Il suo percorso è segnato da un profilo cosmopolita e spiritualmente solido. Di doppia cittadinanza, statunitense e peruviana, ha studiato filosofia, matematica e teologia, con un dottorato in diritto canonico conseguito magna cum laude alla Pontificia Università “San Tommaso d’Aquino”. Ha servito lungamente in Perù come parroco, formatore, docente e giudice ecclesiastico, contribuendo alla crescita della Chiesa locale in diversi ruoli pastorali e accademici.
Eletto priore generale del suo ordine nel 2001, ha guidato gli agostiniani per dodici anni, rientrando poi a Chicago come vicario provinciale e direttore della formazione. La sua esperienza e affidabilità gli hanno meritato la fiducia di Papa Francesco, che lo ha chiamato a Roma e poi nominato cardinale.
Papa Leone XIV si presenta come una figura capace di unire tradizione e innovazione. Poliglotta, esperto di diritto canonico e profondamente radicato nella spiritualità agostiniana, è atteso come un pastore con una forte visione del futuro, pronto a intraprendere il dialogo con il mondo e a guidare la Chiesa con saggezza e umanità.
Il giorno dell’elezione
L’8 maggio 2025, al quarto scrutinio del conclave, il cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa della Chiesa cattolica, assumendo il nome di Leone XIV. La scelta del nome richiama idealmente le riforme sociali e culturali di Leone XIII. Nel suo primo messaggio Urbi et Orbi, ha invocato con forza la pace nel mondo, aprendo il pontificato con le parole: “La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!”. Rivolgendosi ai fedeli come “fratelli e sorelle carissimi”, ha definito la pace del Cristo Risorto come “disarmata e disarmante, umile e perseverante”, dono di un Dio che ama incondizionatamente ogni essere umano.
Il suo predecessore Leone XIII
Con la scelta del nome Leone XIV, Papa Robert Francis Prevost ha voluto rendere omaggio a Leone XIII, pontefice dal 1878 al 1903, noto per il suo impegno nella dottrina sociale della Chiesa e per l’enciclica Rerum Novarum sui diritti dei lavoratori. Fu il primo papa moderno senza potere temporale e promosse il dialogo con il mondo contemporaneo, scrivendo 86 encicliche. Leone XIII fu anche il primo papa filmato, celebre per il suo spirito ironico e per aver introdotto la preghiera a San Michele Arcangelo da lui imposta al termine di ogni Messa per proteggere la Chiesa dalle insidie del male. La preghiera è stata rimossa dopo il Concilio Vaticano II.
L’orgoglio degli Stati Uniti per l’elezione di Papa Leone XIV
L’elezione di Papa Leone XIV ha suscitato un’ondata di entusiasmo negli Stati Uniti, soprattutto per il fatto che è il primo papa americano della storia. Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha espresso la sua felicità attraverso un messaggio su Truth Social, congratulandosi con il cardinale Robert Francis Prevost per l’elezione e sottolineando il grande onore per il paese di avere un papa statunitense. “Un momento storico“, ha commentato Trump, esprimendo anche la sua impazienza di incontrare il nuovo pontefice.
Anche il senatore Marco Rubio, noto devoto cattolico, ha espresso grande entusiasmo per l’elezione. In una dichiarazione ufficiale, ha detto che gli Stati Uniti sono “ansiosi di approfondire il loro rapporto duraturo con la Santa Sede” sotto la guida del primo papa americano, evidenziando l’importanza diplomatica e simbolica di questo evento.
La notizia ha suscitato un’ondata di orgoglio nazionale tra gli americani. Social media e notiziari hanno celebrato l’evento mentre molti cattolici e cittadini americani si sono mostrati entusiasti all’idea di un papa che rappresenta direttamente il loro paese.






