Il Liechtenstein verso la presidenza del Consiglio d’Europa

La titolare degli esteri Dominique Hasler due giorni a Strasburgo per curare il semestre al vertice del Comitato dei Ministri da novembre 2023 a maggio 2024

Dopo più di vent’anni, il Principato del Liechtenstein avrà di nuovo la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa: per la prima volta accadrà per un periodo di sei mesi, segnatamente da novembre 2023 a maggio 2024.
Il Consiglio d’Europa è stato fondato dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1949, da dieci Paesi allo scopo di proteggere i diritti umani.
Oggi, con 47 Stati membri, è una delle più antiche e grandi organizzazioni europee che promuove i principi fondamentali della vita e della sua dignità. Il Liechtenstein è un membro attivo del COE dal 1978.

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Svolgimento di conferenze e workshop, e non soltanto

Oltre a presiedere il Comitato dei Ministri, il Principato sarà responsabile dell’organizzazione e dello svolgimento di conferenze e workshop, nonché della gestione e della presidenza della riunione ministeriale annuale.
La ministra degli Esteri Dominique Hasler ha usato il primo giorno della sua visita di lavoro, tra le altre cose, per discutere di questo imminente incarico con l’ambasciatore Domenik Wanger, al fine di predeterminare le priorità e per avviare la pianificazione di progetti concreti.

Foreign Minister @DominiqueHasler seizes the first day of her visit to Strasbourg to discuss Liechtenstein’s upcoming Chairmanship of the Committee of Ministers of the @CoE in 2023/2024 with Ambassador @DomenikWanger, to define priorities & to initiate concrete project planning. pic.twitter.com/jEKmAGSRNC

— Liechtenstein MFA (@MFA_LI) June 16, 2021

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La voce di Vaduz risuona alta in ambito continentale

La Rappresentanza Permanente incarna le priorità di politica estera del Liechtenstein presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo e lavora per attuare questi interessi nei confronti degli altri 46 Stati membri e dei cinque osservatori.
Nella sua qualità di piccolo Stato continentale, il Liechtenstein ha un interesse particolare a rafforzare e sostenere lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.
Per questo motivo, è attivo da anni in questi settori e ha sviluppato un profilo chiaro e indipendente.

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L’ambasciatore Domenik Wanger e… altre 46 diplomazie

Questi interessi sono rappresentati nel Comitato dei Ministri, il più alto organo decisionale del Consiglio d’Europa, dall’ambasciatore Domenik Wanger, che è in regolare contatto con i diplomatici di più alto rango degli altri Stati membri presenti a Strasburgo.
La Rappresentanza Permanente è anche a disposizione di altre istituzioni del Consiglio d’Europa, come la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), l’Assemblea Parlamentare (PACE) e il Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, come contatto del Liechtenstein sul posto o per sostenere le persone responsabili.
Lo stesso vale per i numerosi organismi di esperti del COE, che si occupano, per esempio, di temi come la prevenzione della violenza sessuale sui bambini (“Comitato Lanzarote”), la prevenzione della tortura (“CPT”), la prevenzione della corruzione (“GRECO”), il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (“MONEYVAL”), o la lotta contro il razzismo e l’intolleranza (“ECRI”).

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Ottantanove convenzioni su 200 ratificate da Hans Adam II

Delle oltre 200 convenzioni del Consiglio d’Europa, il Liechtenstein ne ha firmato e ratificato ottantanove.
Recentemente, il Parlamento ha approvato l’adesione del Liechtenstein alla Convenzione sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica in genere.
La ministra degli Esteri Dominique Hasler ha depositato lo strumento di ratifica il secondo giorno della sua visita di lavoro.

AM @DominiqueHasler deposits Liechtenstein’s instrument of ratification of the Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence, #IstanbulConvention, with @CoE Secretary General @MarijaPBuric. A strong sign for #multilateralism & #WomensRights! pic.twitter.com/hi9MqATFO3

— Liechtenstein MFA (@MFA_LI) June 17, 2021

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