Giuramento reclute della Guardia Svizzera Pontificia
Il 6 maggio di ogni anno, nel giorno dell’anniversario del sacco di Roma del 1527 le nuove reclute fanno solennemente il loro giuramento nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico. Questo è probabilmente il giorno più importante nella vita di una guardia in quanto presuppone coraggio, fedeltà prova di completa devozione e lealtà che vincola per tutta la vita.
Giuramento 2022
La solenne cerimonia di giuramento di 36 guardie della Guardia Svizzera Pontificia avrà luogo, secondo la tradizione, il 6 maggio 2022 alle ore 17:00 in Vaticano, nel Cortile San Damaso del Palazzo Apostolico. Parteciperanno alla cerimonia esclusivamente i genitori, i fratelli e le sorelle delle Guardie che presteranno il Giuramento, famiglie delle Guardie sposate e rappresentanti della Svizzera.
Le autorità svizzere saranno rappresentate dal Presidente del Consiglio Federale, il Sig. Ignazio Cassis, dalla Presidentessa del Consiglio Nazionale, Irène Kälin e dal Presidente del Consiglio degli Stati, Thomas Hefti. L’Esercito Svizzero sarà rappresentato dal Brigadiere Marcel Amstutz, Capo di stato maggiore del Comando Istruzione. La Conferenza dei Vescovi Svizzeri sarà rappresentata dal suo presidente S. E. Mons. Felix Gmür, Vescovo di Basilea e dal Rev. Padre Urban Federer, Abate del Monastero di Einsiedeln. La delegazione del cantone di Nidvaldo, cantone ospitante di quest’anno, è guidata dal governo cantonale, diretto dalla Signora Landammann Karin Kayser-Frutschi.Sarà possibile assistere al Giuramento in streaming sul sito ufficiale della Guardia Svizzera Pontificia: www.guardiasvizzera.ch.
Un po’ di storia
Il 6 maggio dell’anno 1527 la Città Eterna venne attaccata dai lanzichenecchi (soldati mercenari tedeschi) e mercenari spagnoli dell’imperatore Carlo V. Questo avvenimento storico è conosciuto come il «Sacco di Roma». Durante il saccheggio solo 42 delle 189 Guardie Svizzere Pontifice sopravvissero al massacro nel tentativo di resistere all’assalto. Esse riuscirono, tuttavia a portare Papa Clemente VII al sicuro a Castel Sant’Angelo, passando attraverso un passaggio segreto, detto «Passetto». In ricordo di quest’avvenimento storico, il Giuramento annuale delle nuove reclute si svolge il 6 maggio. Alla cerimonia, oltre alle famiglie delle guardie che prestano Giuramento, sono presenti anche importanti rappresentanti della politica e della Chiesa.
Formula di Giuramento (letta dal Cappellano)
«Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Pontefice regnante e i suoi legittimi successori, di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, se necessario, anche la mia vita in loro difesa.Assumo gli stessi doveri nei confronti del Collegio Cardinalizio durante la vacanza della Sede Apostolica. Prometto anche al Comandante e agli altri Superiori rispetto, fedeltà e obbedienza. Così giuro, che Dio e nostri Santi Patroni mi assistano.»
Risposta delle guardie alla bandiera
«Io, Alabardiere …, giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio e i nostri Santi Patroni mi assistano!»
Nascita e compiti della Guardia Svizzera
La Guardia svizzera pontificia, in latino Pontificia Cohors Helvetica o Cohors Pedestris Helvetiorum a Sacra Custodia Pontificis, in tedesco Päpstliche Schweizergarde, in francese, Garde suisse pontificale) è un corpo armato a protezione del Pontefice e della sua residenza, creato il 22 gennaio 1506 da Papa Giulio II. Si tratta dell’unico corpo di Guardie svizzere ancora operativo ed è il più antico corpo permanente al mondo ad essere ancora in servizio da oltre cinque secoli senza interruzioni. Presta servizio presso la Città del Vaticano, ma anche durante i viaggi del Papa insieme agli agenti di sicurezza.
Dal tentativo di assassinio di Giovanni Paolo II nel 1981, la Guardia svizzera è stata orientata dal ruolo tradizionale molto condizionato dal cerimoniale ad un ruolo più attivo nella difesa della persona del papa.
Le reclute di questo corpo devono essere necessariamente cittadini svizzeri dalla nascita, celibi, cattolici, maschi tra i 19 ed i 30 anni e devono aver fatto un periodo di formazione presso l’esercito svizzero.
I compiti principali delle guardie:
- Proteggere il Santo Padre e la sua residenza
- Accompagnare il Santo Padre durante i suoi viaggi apostolici
- Controllare gli ingressi ufficiali della Città del Vaticano
- Eseguire servizi d’ordine e di onore
- Proteggere il Collegio dei Cardinali quando la Sede Apostolica è vacante
Attualmente è guidato dal colonnello Christoph Graf (LU) che ha l’incarico di sorvegliare gli ingressi al Vaticano, il Palazzo Apostolico, svolge i servizi d’ordine e di rappresentanza durante le cerimonie papali e i ricevimenti di Stato e custodisce il Collegio Cardinalizio durante la Sede Vacante. Il corpo comprende guardie provenienti da tutte le parti della Svizzera. La maggior parte proviene dal cantone di Lucerna (19), seguito dai cantoni San Gallo (14) e Vallese (13)
Il fumetto “Le Guardie del Papa” ora disponibile in italiano
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Uniformi
L’uniforme di gala, la divisa probabilmente più famosa del mondo, deve la sua esistenza al Comandante Jules Repond (1910-1921). I colori blu, rosso e giallo sono caratteristici del casato dei Medici. Le bande blu e gialle interrompono con un movimento fluido il rosso delle maniche e dei pantaloni. Dopo approfondite ricerche e sulla base degli affreschi di Raffaello, all’inizio del XX° secolo il cappello è stato sostituito dal basco attuale, sul quale si può distinguere il grado. In un secondo tempo è stato modificato anche il colletto dell’uniforme: quello bianco semplice attuale ha sostituito la gorgiera a pieghe.
Quando svolgono il servizio d’ordine le guardie sfoggiano guanti bianchi, per i servizi d’onore durante le cerimonie papali vestono il casco nero, mentre in occasione dei ricevimenti di Stato portano anche l’antica e veneranda arma dei mercenari, l’alabarda.
A Pasqua, a Natale e durante il Giuramento le guardie indossano una corazza del XVII° secolo sulla divisa di gala, completata dai guanti e da un colletto bianchi. Completa la tenuta degli alabardieri un casco color argento con una piuma rossa. Gli ufficiali sotto all’armatura vestono invece l’uniforme rossa di gala, i guanti e il colletto bianchi, nonché il casco d’argento con una piuma viola scuro. Il Comandante e il Sergente Maggiore sfoggiano invece una piuma bianca. Ai due lati del casco è raffigurata in rilievo la quercia dello stemma dei Della Rovere, la famiglia di Papa Giulio II, fondatore della Guardia.
L’uniforme di esercitazione, indossata dalle guardie durante la formazione e il servizio notturno, è completamente blu. Per ragioni pratiche le guardie all’ingresso di St. Anna portano quest’uniforme anche durante la settimana. Anche questa uniforme è completata da un colletto e dai polsini bianchi.
L’uniforme nera di rappresentanza, viene indossata dagli ufficiali invitati a rappresentare ufficialmente il Corpo in occasione di eventi di gala in quanto la delicata uniforme di gala rossa e vellutata, non è ritenuta adeguata.
Le guardie con i tamburi portano un’uniforme giallo-nera con casco nero ornato da piume giallo-nere.
Il Mantello viene usato in inverno e in caso di pioggia per proteggersi dal maltempo.
L’uniforme di allenamento viene indossata durante gli allenamenti e gli interventi e per prendere parte alla sempre maggiore offerta di formazioni nel campo della sicurezza.
Fonte: https://schweizergarde.ch/paepstliche-schweizergarde/it/chi-siamo/giuramento/