Un Diamante per l’Italia: il sogno digitale di Adriano Ippoliti è realtà per il Made in Italy
Il fondatore e ideatore abruzzese della digital Tv: “Una piattaforma che è anche un ecosistema di informazioni per imprese e territorio. Obiettivo 2023: la formazione dei giovani nelle scuole”
Un diamante per l’Italia e per gli italiani, dovunque vivano o si trovino. Nel cuore della Val Vibrata, nell’Abruzzo che ha spedito tanti suoi figli in giro per il mondo, batte il cuore di Diamante TV che è un progetto radicato nel tempo, risale al 2009, e in 15 anni si è consolidato e arricchito di risorse, strumenti e potenzialità per perseguire un obiettivo molto semplice: diventare la più grande vetrina degli italiani nel mondo. Per realizzare i progetti bisogna avere la capacità di sognarli e immaginarli, e Adriano Ippoliti, fondatore, cuore e anima della piattaforma che punta a diventare il crocevia degli italiani tra l’Italia e il resto del globo, appartiene alla categoria di persone a cui piace sognare e alimentare di coraggio e impegno i propri sogni. Ci voleva una grande visione per immaginare un ponte tra l’Italia, la Grande Bellezza fatta di arte, cultura e patrimonio e i suoi tanti, tantissimi figli sparsi per i cinque continenti da generazioni, con l’inesauribile miniera del Made in Italy a fare da motore e da miniera. Il progetto di Ippoliti, recentemente premiato a Zurigo per il suo impegno e la sua attività di promozione dei marchi italiani e che ha sedi sparse da Colonnella, in Abruzzo, a Zurigo, Madrid, Montreal, Miami, Buenos Aires e Melbourne, è una lingua che parla al passato, per recuperare la tradizione e le origini del nostro paese e delle sue tante eccellenze, e si declina al futuro, per coinvolgere e catturare i giovani che dall’estero hanno desiderio e voglia di fare il percorso inverso a quello dei loro padri e nonni, verso la terra che gli ha dato origini, cuore e anima.
“Vogliamo essere un ponte di comunicazione tra l’Italia e gli italiani, un progetto basato sul digitale e sullo streaming che si rivolge a tutti coloro che amano il nostro paese. Per questo la nostra piattaforma è stata pensata e realizzata per essere al 100% multilinguistica, per essere aperta a tutte le lingue e le culture che si incrociano e mescolano con le nostre. La nostra televisione e i nostri contenuti non sono ententairtment, non ne hanno la natura né gli obiettivi. E’ educazione e promozione del territorio, della cultura e del patrimonio italiani attraverso un marketing moderno, di ampio respiro e ampie vedute”.
Le eccellenze italiane in mostra a Zurigo: un successo!
Adriano Ippoliti è un imprenditore moderno che si è fatto letteralmente da solo. E’ partito dalla Svizzera, quando era ancora un ragazzino e come tanti altri italiani che erano emigrati per cercare fortuna oltre confine, e passando da cento mestieri e mille esperienze, ha distillato la capacità di immaginare un ponte digitale e prezioso tra l’Italia e i suoi milioni di figli, sparsi dappertutto. Un’altra Italia che ha centinaia di milioni di abitanti: un modo diverso per guardare al nostro paese che unendo tutti i suoi “italici” membri farebbe quasi i trequarti della popolazione dell’intera Europa.
“Si stima che ci siano circa 250 milioni di italici nel mondo, un asset fondamentale per il futuro del nostro paese. Un patrimonio così vasto di potenziali clienti che non tornano nella madre patria solo per turismo, ma appunto per interagire con le sue risorse e le sue imprese. Possiamo dire che Diamante TV sia un’ecosistema che attraverso l’E-commerce di prodotti e turismo, nell’ambito del B2B, possa agglomerare e dare propulsione all’arcipelago di microimprese che sono l’architrave e l’asse portante del tessuto produttivo italiano. La forza dell’Italia è racchiusa nelle sue piccole realtà produttive così come su ottomila comuni, cinquemila hanno meno di 5000 abitanti: la grande forza italiana è la forza del piccolo che sogna e pensa in grande, mettendo a frutto le proprie qualità e abilità riconosciute ovunque nel mondo”.
La sfida è tracciata e gli obiettivi di un progetto che è partito da lontano e ha camminato senza fretta, ma senza sosta, sono già delineati per l’anno che sta arrivando.
“Scuole e imprese del territorio saranno il cor business divulgativo e formativo della nostra piattaforma nel 2023. Ci rivolgeremo ai giovani e agli imprenditori per trasmettere e radicare un modello di business digitale che sappia coniugare tecnologia, know-how e tradizione. Per aiutare la nostra artigianità a reggere il passo del mercato moderno e della sua competitività, così come per aiutare i ragazzi nel percorso di crescita che li porti a scegliere di restare e di non emigrare, per dare il loro contributo per questo Paese. Nel nostro Paese manca completamente la cultura imprenditoriale nelle scuole, la cultura della crescita personale che aiuta i giovani a prendere le decisioni, giuste o sbagliate che siano, e che permettono loro di inseguire i propri sogni senza sentirsi umiliati o derisi dalla società in cui vivono. Tutti i grandi brand sono stati, agli albori dei loro inizi, degli artigiani di bottega e ricordare come sono diventati grandi, come lo è diventato questo Paese, è un percorso necessario per recuperare il nostro passato e costruire solide fondamenta per il futuro”.
Nel vostro caso, l’impresa privata è impegnata per colmare lacune storiche che in gran parte la politica non ha saputo risolvere. Anzi, in molti casi ha aggravato.
“L’Italia vive costantemente in una campana di vetro che, invece di proteggere, continua a indebolire la società. Viviamo in un Paese in cui si parla sempre molto, anche troppo, di innovazione, di eccellenze, di arte, cultura, turismo, ma la verità è che il sistema italiano non ha mai dimostrato un interesse costruttivo per lo sviluppo sostenibile delle imprese e non ha mai investito a dovere nel capitale umano. Manca una visione a lungo termine, manca la leadership, mancano i comportamenti che danno esempio alle nuove generazioni. La politica, in tutti questi anni, non ha avuto il coraggio di avere una visione e un orizzonte profondi, preferendo operazioni a corto raggio e corto respiro che hanno bruciato progetti e persone, invece di valorizzarli”.
L’identikit della vostra struttura sembra costruito su radici antiche, tradizioni consolidate e lo sguardo e la mente rivolti al futuro.
“Siamo un’azienda molto flessibile, innovativa, che sperimenta ogni giorno ed è continuamente sul pezzo. Stiamo rompendo gli schemi del settore in quanto stiamo contestualizzando modelli e strategie che appartenevano a settori differenti, Ciò che sta accadendo oggi nella rivoluzione del mondo editoriale/audiovisivo digitale, noi lo abbiamo già vissuto e ci permette così di giocare continuamente di anticipo . Per anni abbiamo lavorato nell’anonimato mentre ora stiamo attirando l’attenzione sia di investitori privati che di fondi di investimento. Questo ci fa molto piacere e ci conferma che stiamo facendo bene. Quello che ci distingue quindi è sicuramente il know-how, il team manageriale e il modo con cui stiamo approcciando al mercato, stiamo creando un nuovo ecosistema imprenditoriale che permetterà finalmente di vivere di arte, di cultura, di spettacolo, di turismo e molto altro, scalando i singoli settori a livello mondiale”.
NUMERI
6 milioni con cittadinanza
50 milioni senza cittadinanza
250 milioni italodiscendenti di seconda, terza, quarta generazione
25 esperti e sei uffici in 3 continenti
147 paesi nella rete del network
25 milioni di persone come bacino di audience nel mondo
Link di diamante TV: https://www.diamante.live/