La casa dei sogni (o degli incubi) – Das Haus der Träume (oder Albträume)

Tree on the beach Image by Pam Patterson from Pixabay
Tree on the beach Image by Pam Patterson from Pixabay

Il Signor Bianchi era un contabile in pensione, noto per la sua parsimonia e per la sua capacità di trovare modi creativi per risparmiare denaro. Era ossessionato dai suoi risparmi, che guardava ogni giorno allo specchio, ammirando la loro crescita. Determinato a raggiungere questo obiettivo, non si sarebbe lasciato fermare da nulla.

Ogni volta che andava al bar, il Signor Bianchi arrivava con il portamonete vuoto o gli mancava sempre qualcosa. I baristi lo conoscevano bene e sapevano che era meglio non aspettarsi una mancia da lui. Ma nonostante la sua fama di avaro, il Signor Bianchi era un uomo tranquillo e rispettoso.

Un giorno, il Signor Bianchi decise di costruire la casa dei suoi sogni, ma senza intaccare i suoi preziosi risparmi. Con la sua tipica inventiva, scelse di utilizzare polistirolo di scarto, economico e leggero. In poche ore, eresse una dimora fragile ma, ai suoi occhi, geniale. Quella notte, però, un vento impetuoso si levò, scuotendo le pareti con violenza. La casa, incapace di resistere, si disintegrò sotto le raffiche, volando via in mille pezzi come un castello di carte.

Il Signor Bianchi dormiva profondamente, ignaro del disastro. A ogni folata di vento, un brivido lo attraversava, e lui, mezzo addormentato, si stringeva nella coperta. All’alba, si alzò dal letto, ma ciò che vide lo lasciò senza fiato: la sua casa non c’era più! Al suo posto, solo un mucchio di detriti e frammenti di polistirolo sparpagliati ovunque.

Mentre la pioggia cadeva leggera, il vicino passò di lì, riparandosi con un ombrello e ridendo di gusto. Si avvicinò al Signor Bianchi, che fissava attonito i resti della sua casa, e con un sorriso ironico esclamò: “Buongiorno, Signor Bianchi! Che splendida giornata, vero?” Il Signor Bianchi, sbalordito e senza parole, lo guardò con occhi spalancati, incapace di rispondere.

Non scoraggiato, il Signor Bianchi decise di ricostruire la casa, questa volta usando cartone e aggiungendo pietre sul tetto per maggiore stabilità. Ma quella notte, una pioggia incessante cadde con forza. Il tetto di cartone si bucò in più punti, lasciando entrare l’acqua che trasformò il pavimento in un mare di fango. Il Signor Bianchi si ritrovò immerso nel disastro, bagnato e infreddolito. Il vicino di sempre, affacciandosi alla finestra con un sorriso, lo salutò: “Buongiorno, Signor Bianchi! Bella giornata oggi, no?

Infastidito ma ostinato, il Signor Bianchi decise di riprovare, costruendo una nuova casa con sacchetti di plastica, convinto che avrebbero tenuto lontana la pioggia. Una sera, mentre sistemava i sacchetti, accese il camino per scaldarsi. In un istante, una scintilla trasformò la casa in una torcia ardente. Il vicino accorse, aiutandolo a domare le fiamme con secchi d’acqua, e con un sorrisetto disse: “Signor Bianchi, mi raccomando, trovi un’altra soluzione!” Poi, ridacchiando, si allontanò sotto la pioggia.

Il Signor Bianchi era ormai lo zimbello del paese. Al bar, tra un caffè e l’altro, i compaesani non parlavano d’altro: le sue disavventure erano diventate il passatempo preferito. Ridevano e scommettevano, chiedendosi quale strampalata idea avrebbe tirato fuori questa volta.

Il Signor Bianchi, testardo e indifferente alle risate del paese, non si diede per vinto. Con rinnovata determinazione, costruì una nuova casa, questa volta in legno, sicuro che avrebbe resistito a tutto. Ma quella notte, un’alluvione improvvisa devastò la zona. Il fiume, gonfio e furioso, travolse la casa, trascinandola via come un fuscello. Il Signor Bianchi, colto di sorpresa, si ritrovò a combattere contro la corrente impetuosa, aggrappandosi disperatamente a un ramo per salvarsi.

La mattina seguente, il Signor Bianchi si risvegliò in un luogo sconosciuto, circondato dal fragore delle onde e dai versi striduli dei gabbiani. Si guardò intorno, confuso: si trovava su una spiaggia battuta dal mare, ma non riconosceva nulla di quel posto. I suoi risparmi, tanto gelosamente custoditi, non avevano alcun valore in quella terra straniera, e un senso di solitudine e disperazione lo travolse.

Perché sono stato così sciocco?” si rimproverò. “Perché ho rifiutato di pagare un affitto? Se solo l’avessi fatto, ora sarei al caldo e al sicuro, invece di essere qui, solo e disperato.”

I vicini, preoccupati per la sua sorte, pubblicarono un annuncio sul giornale, raccontando la vicenda del Signor Bianchi. La notizia si diffuse in tutto il mondo, e presto lui fu ritrovato e riportato al suo paese. Colmo di gratitudine, ringraziò di cuore i compaesani e promise di cambiare. Visse i suoi ultimi anni avvolto dall’affetto dei vicini, imparando una lezione preziosa. La sua storia insegnò a tutti che chi troppo vuole nulla stringe, e che l’amicizia è un tesoro inestimabile.

Zaira Sellerio

Das Haus der Träume (oder Albträume)

Herr Bianchi war ein pensionierter Buchhalter, bekannt für seine Sparsamkeit und seine Fähigkeit, kreative Wege zu finden, um Geld zu sparen. Er war besessen von seinen Ersparnissen, die er jeden Tag im Spiegel betrachtete und deren Wachstum er bewunderte. Entschlossen, dieses Ziel zu erreichen, ließ er sich durch nichts aufhalten.

Jedes Mal, wenn er in die Bar ging, kam Herr Bianchi mit einer leeren Geldbörse oder es fehlte ihm immer etwas. Die Barkeeper kannten ihn gut und wussten, dass sie von ihm kein Trinkgeld erwarten konnten. Aber trotz seines Rufs als Geizhals war Herr Bianchi ein ruhiger und respektvoller Mann.

Eines Tages beschloss Herr Bianchi, sein Traumhaus zu bauen, ohne dabei seine kostbaren Ersparnisse aufzubrauchen. Mit seinem typischen Erfindungsreichtum entschied er sich für die Verwendung von Styroporabfällen, die billig und leicht waren. In nur wenigen Stunden errichtete er eine zerbrechliche, aber in seinen Augen geniale Behausung. In dieser Nacht kam jedoch ein heftiger Wind auf, der die Wände heftig erschütterte. Das Haus, das dem Wind nicht standhalten konnte, zerfiel unter den Stürmen und flog in tausend Stücke wie ein Kartenhaus davon.

 

Signor Bianchi schlief tief und fest, ohne etwas von dem Unglück zu ahnen. Bei jedem Windstoß durchlief ihn ein Schauer, und er klammerte sich im Halbschlaf an seine Decke. Als er im Morgengrauen aufsteht, verschlägt ihm der Anblick den Atem: Sein Haus ist verschwunden! Stattdessen gab es nur noch einen Haufen Schutt und überall verstreute Styroporteile.

Bei leichtem Regen kommt der Nachbar vorbei, schützt sich mit einem Regenschirm und lacht herzhaft. Er ging auf Herrn Bianchi zu, der erstaunt auf die Überreste seines Hauses starrte, und rief mit einem schiefen Lächeln aus: „Guten Morgen, Herr Bianchi! Was für ein schöner Tag, oder?“ Herr Bianchi, verblüfft und sprachlos, sah ihn mit großen Augen an, unfähig zu antworten.

Unbeirrt beschloss Herr Bianchi, das Haus wieder aufzubauen, diesmal aus Pappe und mit Steinen auf dem Dach für mehr Stabilität. Doch in dieser Nacht regnete es unaufhörlich und heftig. Das Pappdach wurde an mehreren Stellen durchlöchert, so dass Wasser eindrang und den Boden in ein Meer aus Schlamm verwandelte. Herr Bianchi fand sich in der Katastrophe wieder, nass und kalt. Sein Nachbar, der mit einem Lächeln aus dem Fenster schaute, begrüßte ihn: „Guten Morgen, Herr Bianchi! Schöner Tag heute, oder?

Verärgert, aber hartnäckig, beschloss Herr Bianchi, es noch einmal zu versuchen und ein neues Haus aus Plastiktüten zu bauen, in der Überzeugung, dass sie den Regen abhalten würden. Eines Abends, als er die Säcke ordnete, zündete er den Kamin an, um sich zu wärmen. Im Handumdrehen verwandelte ein Funke das Haus in eine lodernde Fackel. Der Nachbar eilte herbei, half ihm, die Flammen mit Wassereimern zu bändigen, und sagte schmunzelnd: „Herr Bianchi, bitte finden Sie eine andere Lösung! Dann ging er lachend in den Regen hinaus.

Herr Bianchi war nun das Gespött des ganzen Dorfes. In der Bar, zwischen einem Kaffee und dem anderen, sprachen die Dorfbewohner über nichts anderes: seine Missgeschicke waren zu einem beliebten Zeitvertreib geworden. Sie lachten und wetteten und fragten sich, auf welche verrückte Idee er dieses Mal kommen würde.

Herr Bianchi, hartnäckig und gleichgültig gegenüber dem Gelächter der Dorfbewohner, gab nicht auf. Mit neuer Entschlossenheit baute er ein neues Haus, diesmal aus Holz, in der Zuversicht, dass es allem standhalten würde. Doch in dieser Nacht verwüstete eine Sturzflut die Gegend. Der Fluss, angeschwollen und wütend, schwemmte das Haus um und riss es wie einen Zweig mit sich. Der überraschte Herr Bianchi kämpfte gegen die reißende Strömung an und klammerte sich verzweifelt an einen Ast, um sich zu retten.

Am nächsten Morgen wachte Herr Bianchi an einem unbekannten Ort auf, umgeben vom Rauschen der Wellen und dem schrillen Geschrei der Möwen. Er sah sich verwirrt um: Er stand an einem vom Meer umspülten Strand, erkannte aber nichts von diesem Ort. Seine Ersparnisse, die er so eifersüchtig gehütet hatte, waren in diesem fremden Land wertlos, und ein Gefühl der Einsamkeit und Verzweiflung überkam ihn.

„Warum war ich so dumm?“, machte er sich Vorwürfe. „Warum habe ich mich geweigert, eine Miete zu zahlen? Hätte ich das nur getan, dann wäre ich jetzt im Warmen und in Sicherheit, statt hier allein und verzweifelt zu sein.“

Nachbarn, die sich Sorgen um sein Schicksal machten, gaben eine Zeitungsanzeige auf, in der sie die Geschichte von Herrn Bianchi erzählten. Die Nachricht verbreitete sich in der ganzen Welt, und bald wurde er gefunden und in sein Dorf zurückgebracht. Voller Dankbarkeit bedankte er sich herzlich bei seinen Dorfbewohnern und versprach, sich zu ändern. Er verbrachte seine letzten Jahre umgeben von der Zuneigung seiner Nachbarn und lernte eine wertvolle Lektion. Seine Geschichte lehrte alle, dass derjenige, der zu viel will, nichts will, und dass Freundschaft ein unbezahlbarer Schatz ist.

Zaira Sellerio

Rezension

Das Haus der Träume (oder Albträume)“ ist eine witzige und originelle Erzählung, die die unglücklichen Taten von Herrn Bianchi, einem ehemaligen Buchhalter im Ruhestand, der von der Wirtschaft besessen ist, verfolgt. Sein Sparwahn treibt ihn dazu, Häuser aus unwahrscheinlichen Materialien wie Styropor, Pappe, Plastiktüten und Holz zu bauen, die durch Naturereignisse pünktlich zerstört werden. Diese Episoden führen zu paradoxen und urkomischen Situationen, die die Geschichte lebendig und fesselnd machen.

Stärken

  • Brillante Satire: Der bissige Humor zeigt die Grenzen des Sparzwangs auf und macht aus Gesellschaftskritik intelligente Unterhaltung.
  • Gut integrierte Moral: Die Botschaft „Wer zu viel will, will nichts“ kommt natürlich und prägnant daher und lädt zum Nachdenken über das Gleichgewicht zwischen Vorsicht und gesundem Menschenverstand ein.
  • Die Entwicklung des Protagonisten: Die Entwicklung von Herrn Bianchi von einem starren und berechnenden Mann zu einem offeneren und bewussteren Menschen stellt eine bedeutende und glaubwürdige Veränderung dar.
  • Wirkung und Botschaft: Die Geschichte zeigt auf ironische Weise, wie sich übermäßiger Geiz nicht nur als unwirksam, sondern auch als schädlich erweisen kann. Das Ende, in dem der Protagonist den Wert von Solidarität und menschlichen Beziehungen wiederentdeckt, verleiht der Geschichte emotionale Tiefe und ein Gefühl der Erlösung.
  • Gesamturteil: „Das Haus der Träume (oder Albträume)“ ist eine vergnügliche und gut durchdachte Lektüre, die zu unterhalten und gleichzeitig zum Nachdenken anzuregen vermag. Mit seiner subtilen Ironie und seiner universellen Botschaft erweist es sich als ein kleines erzählerisches Juwel, das uns dazu einlädt, über die Bedeutung von Maß und Verbindung mit anderen nachzudenken.

La vittoria dell’aglio e della cipolla – Der Sieg von Knoblauch und Zwiebeln

Einige Auszeichnungen für ihre Arbeit

  • National Poetry Award “Arturo Massimi” in October 1999 in Mentana – Rome.
  • Plaque for the Narrative Award at the International Competition “Pelosa” in Messina, November 2000.
  • Poetry Plaque in October 2000 awarded by the Province of Rome.
  • International Competition “Antonio de Curtis” in Rome.
  • Poets and Society Award, Swiss German Delegation (international competition, honorable mention).
  • Unpublished Poetry Award, 5th Edition of the “Premio/l’attualità – Bartolucci”, finalist diploma, October 27, 2001.
  • International Artistic-Literary Competition, Antonio de Curtis “Totò”, Rome, October 22, 2002.
  • ALIAS (Academy of Italian-Australian Literature and Writers, in collaboration with C.R.A.S.E.S. in Palermo).
  • International Literary Competition, 3rd Prize ex aequo for Poetry, October 10, 2003.
  • First Poetry Prize at the Gallery “Il Salotto dell’Arte”, Rome, March 22, 2009.
  • “Premio Una Vita per la Cultura”Galleria Salotto dell’Arte, Rome.
  • 2014 – IV International Literary Award Europe for the novel (Dal Profondo del Cuore) – May 11, 2014, Lugano.
  • II Navarro Prize for the novel (Dal Profondo del Cuore), May 13, 2018, in Sambuca di Sicilia, Sicily.
  • Special Award “Lilly Broggi – La Pergola Arte” for the novel (Dal Profondo del Cuore), Florence, October 27, 2018.
  • V Prize for the novel (Dal Profondo del Cuore) at Versilia Club’s “Massa Città Fiabesca di Mare e di Marmo”, September 28, 2019.
  • 1st International Prize dedicated to the feminine universe “Donne d’Amore” V. Barrett, Poetry Section (Sui Gradini di Piazza di Spagna).
  • 1st Prize for the Literature – Novel category for the work (Il Coraggio è Femmina), Rome, May 22, 2023.
  • Poetry Award “Ai Tuoi Piedi” in the city of Mercogliano (AV) for the poem (E là incontrai mia Madre), September 8, 2024.
  • XI Edition SAN VALENTINO AWARD – City of Atripalda (AV) – Cupid Award World Wide Section – for the poem ‘Ich habe dich geliebt’ (I loved you) 26-27 April 2025

 

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