La turbina idroelettrica per i fiumi che rivoluzionerà la produzione di energia
Salvatore Mancuso, ha un bagaglio di esperienze notevole e, ancora oggi è molto attivo e dinamico con un sogno nel cassetto: vedere operativa la sua invenzione appena brevettata dall’Istituto Istituto Federale della Proprietà Intellettuale per la Svizzera ed il Liechtenstein.
Incontriamo Salvatore Mancuso nel suo studio di Sementina, in Ticino, dove ci mostra orgoglioso il brevetto svizzero della turbina da lui ideata atta a produrre energia elettrica pulita.
Per iniziare ci parli un po’ di lei…
Sono nato in Calabria nel 1940 in una famiglia numerosa e con ristrettezze economiche. A 14 anni iniziai il mio apprendistato presso gli uffici della centrale idroelettrica comunale e maturai l’idea di frequentare l’Università. La mia famiglia non poteva permettersi di pagarmi gli studi, così a 18 anni mi trasferii a Rho (Milano) dove trovai un impiego a tempo parziale presso una ditta come trasformatore di energia che, mi permise di iscrivermi e frequentare l’Università dove, nel 1964 ho conseguito la laurea. Al termine degli studi, raggiunsi un mio zio a Lugano e venni assunto a Locarno presso la ditta Schindler. Nel frattempo qui in Ticino, ho incontrato Rachelina, anche lei di origine calabrese, con cui mi sono sposato nel 1967 ed abbiamo avuto 2 figli. Nel 1970 ho conseguito a Lugano la qualifica di tecnico di motori, generatori e trasformatori. In questi anni ho aperto anche una società immobiliare e nel 1992 aprii un negozio di elettrodomestici. Oggi sono pensionato AVS e mi dedico con tanta convinzione ai miei progetti che, ritengo siano utili per l’umanità intera.
Come è nata l’idea della sua invenzione?
Oggi si sente sempre parlare di energia pulita, fonti energetiche alternative, scarsità di energia, c02 e via dicendo… La mia invenzione ovvierebbe al problema di produzione energetica, a prezzi ridotti ed in maniera del tutto pulita con una produzione di energia 24 ore su 24 senza essere legati, ad esempio al vento nel caso delle pale eoliche, o al sole nel caso dei pannelli solari.
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Ci descriva il suo progetto innovativo
Si tratta di una turbina a immersione che produce elettricità sfruttando l’energia dell’acqua che scorre nei fiumi ottenendo così energia pulita rinnovabile. La stessa può essere installata a lato dei corsi d’acqua a una distanza di 100 metri l’una dall’altra e abbinate a dei trasformatori per Io sviluppo dell’energia elettrica. La potenza di ogni turbina arriva fino a 6 m³ al secondo.
Ed in caso di piena cosa succede?
Il mio progetto prevede che due galleggianti posti ai lati della ruota ne regolino l’altezza ovviando al problema delle piene e facendo lavorare la stessa con ogni livello del fiume.
Sembra molto interessante…. che dimensioni ha una di queste turbine?
Quella standard è alta circa 2.80 metri e larga 3.00 metri e potrebbe produrre tra i 400 ed i 600 kWh, poi se ne potrebbe produrre anche una più piccola alta circa 1.50 metri e larga 2.00 metri che potrebbe produrre circa 200 kwh. Dipende poi molto dal fiume in cui viene installata. In totale lo spazio richiesto per l’installazione di ogni turbina è di circa 20 metri quadrati a lato dei fiumi in modo da lasciare spazio e rispettare la flora e la fauna.
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Vedo che la sua invenzione ha ricevuto il brevetto dall’Istituto Istituto Federale della Proprietà Intellettuale per la Svizzera ed il Liechtenstein come da documentazione qui in bella evidenza
Si questa mia invenzione è stata brevettata con il Certificato 718 815 B1 ed è per me motivo di orgoglio.
Si possono installare in qualsiasi fiume?
Certamente, basta che ci sia una buona portata di acqua. Io personalmente me le immaginerei di più in grandi fiumi tipo il Danubio che attraversa ben 10 paesi, il Rodano, il Reno, il Missisippi, o il Nilo che attraversa 7 stati africani anzi, in Africa con il mio sistema si potrebbe anche ovviare al noto problema della siccità che affligge questi paesi.
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Questo sarebbe stupendo! Che poi oggi anche molti paesi europei devono confrontarsi con il problema siccità soprattutto nei mesi estivi… Come funziona questa sua invenzione?
Sarebbe sufficiente collegare la mia turbina a un serbatoio alto 10 metri da cui l’acqua, raccolta tramite le pale della ruota, scende in pressione potendo andare fino a 15 km di distanza ed esser raccolta in una vasca da cui poi viene depurata e inviata a un altro silo per essere quindi erogata alla popolazione.
Come riempie il suo tempo libero? C’è qualcosa che vorrebbe fare e che non ha ancora avuto l’opportunità di realizzare, il celeberrimo “sogno nel cassetto” personale?
Nel tempo libero mi piace trascorrere il mio tempo con mia moglie, la famiglia, gli amici, leggere, scoprire e imparare cose nuove perché c’è sempre da imparare nella vita. Come sogno del cassetto mi piacerebbe che questo mio brevetto fosse acquistato da qualcuno che lo metta in pratica in tempi veloci, vista la mia età e poterne vedere di persona i benefici. Secondo i miei calcoli con la mia invenzione si raggiungerebbero gli obiettivi climatici molto prima del 2050 considerando che produrre una turbina da me progettata servono circa 2 – 3 mesi.