Berna, Zurigo e Argovia puntano sulla innovazione… fiscale
Tre Cantoni svizzeri dotati di importanti cluster di ricerca, ma finora ad “alta tassazione”, ridurranno le imposte a chi promuove attività di ricerca e sviluppo e i patent box
La Confederazione Svizzera guarderà decisamente agli incentivi sull’innovazione con una pluralità di strumenti normativi che dispiegheranno la loro efficacia da oggi al 2025, non da ultima la leva delle imposte, e assolveranno allo scopo di migliorare ulteriormente la capacità di attrazione del Paese alpino.
Con l’introduzione della Riforma Fiscale e di Finanziamento dell’AVS (RFFA), sono state infatti introdotte ulteriore norme specifiche di agevolazione, ovvero la deduzione aggiuntiva per le attività di ricerca e sviluppo e i patent box.
Lo scopo di questi “tool” fiscali – che sono peraltro riconosciuti a livello internazionale – è quello di promuovere le attività aziendali di modernizzazione e di rinnovamento.
“Research & development” e brevetti a gogò
L’analisi dell’Istituto BAK Economics, che già ha esaminato in un proprio studio l’evoluzione della tassazione generale su base territoriale, mostra come questi interventi legislativi riducano notevolmente l’onere fiscale per le società caratterizzate da un alto tasso di “research & development” e di deposito di brevetti.
La diversa implementazione di questi strumenti ha avuto l’effetto di modificare in ambito locale l’ordine delle aziende particolarmente innovative.
Infine, malgrado i Cantoni della Svizzera interna e orientale siano sempre in testa alla graduatoria, è da notare la particolare prestazione dei territori con importanti cluster di ricerca come Berna, Zurigo e Argovia (che tradizionalmente si collocano tra i Cantoni ad alta imposizione fiscale), che recuperano importanti posizioni e si rivelano i più attenti alla materia delle agevolazioni.