In alto i redditi delle economie domestiche svizzere, ma…
L’analisi “Swiss Income Monitor” di Banca Cler ha rilevato crescite di 3.500 e 5.400 franchi sui guadagni mediani e medi, accanto a maggiori disuguaglianze…
Lo “Swiss Income Monitor” della Banca Cler crea maggiore trasparenza sull’andamento e sulla distribuzione di salari e redditi in Svizzera.
I guadagni sono aumentati tra il 2007 e il 2017? Esistono delle differenze regionali? Come si manifestano? Quanti milionari ci sono in nella Confederazione Elvetica?
Oltre a fornire le risposte a queste domande, l’analisi dà uno sguardo alle conseguenze della pandemia di coronavirus.
Per il periodo 2020-2021 è già chiaro che la crisi si ripercuoterà negativamente sulla distribuzione dei redditi.
Un’analisi sui dati dell’AFC dal 2007 al 2017
Ecco la sintesi dei principali risultati dello “Swiss Income Monitor” della Banca Cler.
La base dei dati, ottenuta dall’Amministrazione Federale delle Contribuzioni (AFC), è costituita dal reddito netto per economia domestica a livello svizzero e cantonale per gli anni dal 2007 al 2017;
nel periodo esaminato, i redditi nella Confederazione Elvetica sono aumentati in media di 3.500 CHF;
l’economia domestica svizzera guadagna in media l’8,6 per cento in più;
il Cantone di Zugo ha il reddito medio più alto (107.000 CHF);
nel Giura (53.100 CHF) e nel Vallese (50.600 CHF) si registrano i redditi più bassi;
tra il 2007 e il 2017, il numero dei milionari (patrimonio) è aumentato arrivando a un notevole 52 per cento, superando le 330.000 unità;
nel complesso, la disuguaglianza nella distribuzione del reddito è leggermente aumentata.
Al centro la crescita delle economie domestiche
Insieme all’istituto svizzero di ricerca economica BAK Economics, la Banca Cler ha analizzato la distribuzione del reddito in Svizzera e nei vari Cantoni per gli anni dal 2007 al 2017.
I dati relativi al 2017 sono i più aggiornati resi disponibili dall’Amministrazione Federale delle Contribuzioni.
L’analisi si basa sul reddito netto dell’intera economia domestica: ciò significa che, nel caso delle economie domestiche con due redditi, viene considerata la somma dei soldi guadagnati.
Per Mats Bachmann, responsabile del CEO Office della Banca Cler, i risultati non vanno letti soltanto in chiave positiva: “In Svizzera, il reddito è aumentato notevolmente tra il 2007 e il 2017. Ciò vale sia per il reddito medio (8,6 per cento) che per quello mediano (7,1 per cento). Tuttavia, nel complesso la disuguaglianza nella distribuzione del reddito è cresciuta nel tempo, e quindi il divario tra ricchi e poveri è leggermente aumentato”.
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Per Martin Eichler, capo economista presso BAK, è molto probabile che la crisi del coronavirus accentui maggiormente la disuguaglianza: “Gli effetti della pandemia del coronavirus su economia e società non sono quelli tipici di una crisi e coinvolgono quasi tutti gli ambiti della vita. Tuttavia l’impatto è proporzionalmente grande per i redditi situati in fondo alla curva di distribuzione e dunque la disparità aumenterà”.
7,1 per cento in più per i guadagni mediani
Nel periodo preso in esame, dal 2007 al 2017, il reddito netto mediano (mediana) delle economie domestiche svizzere è salito del 7,1 per cento (+0,7 per cento), un aumento pari a 3.500 CHF, e a fine 2017 ammonta a circa 52.600 franchi.
Il reddito netto mediano più alto è quello del Cantone di Zugo, fiscalmente il più conveniente, dove ammonta a 66.100 CHF, seguito dai Cantoni di Basilea Campagna (59.200 CHF) e di Zurigo (58.500 CHF).
I redditi netti mediani più bassi si trovano in Ticino (44.500 CHF) e nel Vallese (41.400 CHF).
Su il reddito netto medio di quasi 5.400 CHF
Quanto “guadagna” effettivamente un’economia domestica svizzera in media? Nel 2017 circa 68.500 CHF. Rispetto al reddito netto mediano, sul valore medio influiscono maggiormente i redditi superiori.
Difatti nel calcolo della media il reddito risulta di quasi 16.000 CHF più alto. Tra il 2007 e il 2017, il profitto netto medio è aumentato di quasi 5.400 CHF, il che corrisponde a un incremento complessivo dell’8,6 per cento.
Se si considerano invece i singoli anni, l’impatto della crisi finanziaria ha causato un indebolimento dello slancio di crescita solamente nel 2009 e nel 2010.
Infatti, il reddito medio svizzero è aumentato in tutti gli anni, ad eccezione del 2012 e del 2015.
I profitti più alti sono nel Cantone di Zugo
In quali cantoni gli abitanti sono ben posizionati dal punto di vista finanziario? E in quali devono accontentarsi di meno?
Se si considerano i singoli Cantoni, quelli favorevoli dal punto di vista fiscale come Zugo, Svitto e Nidvaldo sono in cima alla classifica dei territori con i redditi medi più alti.
Zug ha registrato il reddito medio cantonale più elevato (107.000 CHF), superando la media nazionale di circa 39.000 franchi svizzeri, ma esso è anche l’unico Cantone con un reddito medio superiore alla soglia simbolica di 100.000 CHF.
Giura e Vallese sono i due fanalini di coda
Seguono a ruota i cantoni di Svitto (96.700 CHF), Nidvaldo (83.800 CHF), Zurigo (78.700 CHF) e Basilea Campagna (77.300 CHF), per quanto Zürich e Basel-Landschaft non rientrino tra i Cantoni più favorevoli dal punto di vista fiscale.
Chiudono la classifica i Cantoni del Giura e del Vallese con un reddito medio di 53.100 e 50.600 franchi rispettivamente.
330.000 i milionari nella Confederazione
Tra il 2007 e il 2017, il numero dei milionari (in termini di patrimonio) è aumentato arrivando a un notevole 52 per cento, superando le 330 000 unità.
Tale incremento non si spiega né con l’inflazione (che era praticamente nulla) né con la migrazione, ma è invece principalmente dovuto, oltre all’andamento positivo dei redditi, all’andamento dei prezzi dei titoli e degli immobili.
In questo modo si nota anche il crollo del mercato azionario causato dalla crisi finanziaria del 2008.
Da allora, tuttavia, il numero dei milionari (patrimonio) è in costante aumento.
Il coronavirus tegola sul biennio 2020-2021
Lo sviluppo fino al 2017 è noto, ma che cosa sta accadendo adesso?
All’inizio del 2021 ci troviamo ancora in piena crisi.
Che effetto ha la pandemia del coronavirus sulla distribuzione del reddito in Svizzera?
Anche questa crisi, come spesso accade, contribuirà a ridurre la disparità reddituale?
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Il parere di Martin Eichler, capo economista presso l’istituto BAK Economics: “Diciamo subito che si tratta di una crisi ‘atipica’, almeno per quanto riguarda l’impatto sulla distribuzione del reddito. Difatti la disparità reddituale aumenterà ulteriormente a seguito della pandemia del coronavirus. I redditi inferiori alla media dovranno incassare ulteriori perdite”.