Addio alla posta cartacea in Danimarca

Dal 2026 stop definitivo alla posta cartacea. Via anche le cassette rosse, mentre la Svizzera resta più prudente

A little girl and her mother are sending a letter Image by Post.ch
A little girl and her mother are sending a letter Image by Post.ch

La Danimarca sarà il primo Paese europeo a sospendere del tutto la consegna delle lettere di carta: dal 1° gennaio 2026, PostNord non recapiterà più posta tradizionale, ponendo fine a una pratica che durava da oltre 400 anni.

La decisione va di pari passo con la rimozione delle 1.500 cassette rosse con il simbolo della corona, parte storica del paesaggio urbano danese. L’ultima data utile per inviare lettere sarà il 18 dicembre 2025 (posta ordinaria), con consegna finale fissata al 30 dicembre 2025. Dal nuovo anno, eventuali lettere saranno gestite da operatori privati, mentre PostNord si concentrerà solo sui pacchi.

Un Paese digitale

La decisione di eliminare la posta cartacea in Danimarca dal 1° gennaio 2026 è stata resa possibile dal suo avanzato livello di digitalizzazione: il 95% dei cittadini utilizza la piattaforma Digital Post per comunicazioni ufficiali come multe, fatture, bollette ed estratti conto. Il volume delle lettere cartacee è crollato del 90% dal 2000 al 2024 (da 1,4 miliardi a 110 milioni l’anno), con un ulteriore calo del 30% nell’ultimo anno, rendendo insostenibile la rete tradizionale. Tuttavia, questa transizione ha un significativo impatto sociale ed economico: circa 1.500 dipendenti di PostNord perderanno il lavoro, con solo 700 ricollocati nel settore pacchi, e permangono forti preoccupazioni per i 270.000 cittadini, soprattutto anziani e persone con disabilità, che dipendono ancora dalla posta cartacea, specialmente nelle aree rurali meno digitalizzate.

AutoPostale simbolo della Svizzera

Confronto con la Svizzera

Diversa la situazione in Svizzera, dove la Posta mantiene la consegna delle lettere cinque giorni su sette, pur registrando un calo del 60% dal 2000. Il Consiglio federale ha già aperto alla possibilità di ridurre la frequenza (ad esempio a tre giorni a settimana), ma non si parla di un’abolizione completa. Anche le cassette gialle rimarranno, seppure in numero ridotto e concentrate nei luoghi più frequentati.

La Danimarca ha scelto un modello radicale, puntando tutto sul digitale e sulla logistica dei pacchi. La Svizzera, invece, percorre una via più prudente, cercando di bilanciare innovazione tecnologica e inclusione sociale.

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