L’ultima valigia di cartone

A pensare che sono nata
dove c’è il sole,
sono io
l’ultima valigia di cartone.
Mi ritrovo sballottata
qui e là
e non capisco le parole
di questa nuova città.
Parlano l’inglese,
parlano il tedesco,
parlano il francese e l’italiano,
un tempo sentivo parlare
solo il siciliano.
Cosa è rimasto
della mia gente?
La nuova generazione
mi guarda
non sa i sacrifici e le lacrime amare
di chi veniva a cercare
in terra straniera la fortuna.
Solo dispiaceri, umiliazione,
e la mia valigia di cartone.
Ah! se potessi parlare racconterei
di quando la sera,
fradici ritornavano a casa infreddoliti
e l’indomani con la febbre
tornavano a guadagnarci
quei quattro franchi
per la famiglia
e quei poveri parenti.
Si accontentavano di mangiare
due uova al tegamino
con due patate, e mezzo chilo di pane.
Ricordo quando di nascosto piangevano,
scontenti pensando ai lontani figli amici, e parenti.
Ah! quante cose ancora
potrei raccontare
soprusi e prepotenze,
per un pezzo di pane.
Erano i tempi dei nonni muratori,
oggi i nipoti qui, fanno i professori.
Ah! quante cose ha subito
la mia gente.
Ma che volete, carissimi amici,
A casa mia mi hanno insegnato che si ascolta , si tace,
e non si racconta niente.

Zaira Sellerio

An old suitcase Image by congerdesign from Pixabay
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Recensione

Questa poesia intitolata “L’ultima valigia di cartone” affronta con profonda nostalgia e amarezza il tema dell’emigrazione e dell’esperienza dei migranti in terre straniere. Scritta con un’empatia diretta e senza adornamenti, l’autrice descrive la valigia di cartone come simbolo di ciò che è stato abbandonato: la terra natia, la lingua, le tradizioni, ma anche le difficoltà e le sofferenze patite dai migranti.

Il testo esprime un sentimento di disorientamento e isolamento nella nuova realtà linguistica e culturale della città straniera, dove la valigia, testimone silenzioso di storie e sacrifici, si trova ad essere l’unica connessione con il passato. L’autrice riflette sulla perdita dell’identità culturale e linguistica, confrontando la vitalità del dialetto siciliano con la frammentazione e l’alienazione della diaspora.

L’uso della valigia di cartone come metafora è particolarmente evocativo, poiché essa rappresenta non solo il trasporto fisico delle cose materiali, ma anche dei ricordi e delle esperienze emotive profonde. Le generazioni successive, raffigurate come estranee e distanti dalle sofferenze e dalle lotte dei loro predecessori, sono osservate con una mescolanza di rimpianto e di comprensione.

La poesia si concentra anche sulle dure realtà quotidiane dei migranti: le lunghe giornate di lavoro duro, le condizioni di vita spartane, la nostalgia struggente per la terra d’origine e per i cari lasciati dietro. Nonostante tutto, emerge un senso di resilienza e dignità tra coloro che, nonostante le delusioni e le umiliazioni nella ricerca di una vita migliore, hanno continuato a lottare per il bene delle loro famiglie e comunità.

In sintesi, “L’ultima valigia di cartone” è una poesia che celebra le storie spesso silenziose e dimenticate di chi ha cercato una vita migliore altrove, portando con sé solo una valigia di cartone carica di memorie e speranze infrante. È un’opera che invita alla riflessione sulle migrazioni, sull’identità culturale e sulle sfide dell’integrazione in nuovi contesti, lasciando un’impronta indelebile nel cuore e nella mente dei lettori.

“Il coraggio è femmina” di Zaira Sellerio in uscita a settembre

Alcuni riconoscimenti per i suoi lavori

• Premio nazionale di poesia “Arturo Massimi” Ottobre 1999, Mentana Roma;

• Targa per il premio di narrativa; concorso internazionale “Pelosa” Messina Novembre 2000

• Targa di poesia Ottobre 2000 della Provincia di Roma • Concorso internazionale “Antonio de Curtis” Roma

• Premio Poeti e società delegazione della Svizzera Tedesca (concorso internazionale, menzione di merito)

• Il premio di poesia inedita, quinta edizione premio / l’attualità – Bartolucci diploma di finalista, 27 ottobre 2001

• Concorso internazionale artistico-letterario, Antonio de Curtis “Totò”, Roma 22 ottobre 2002

• ALIAS (Accademia Letteratura Italo Australia Scrittori, con la collaborazione c.r.a.s.e.s di Palermo, Concorso Letterario Internazionale III Premio ex aequo di poesia, 10 ottobre 2003

• I PREMIO DI POESIA galleria “Il salotto dell’arte ROMA 22 Marzo 2009

• PREMIO UNA VITA PER LA CULTURA “Galleria Salotto dell’arte ROMA” Aprile 2012

• Premio Internazionale di Poesia Dialettale “Radici Poetiche”

• Finalista nella rassegna di testi d’antologia, dedicata a Massimo Troisi, giugno 2015.

• X. Premio Internazionale Navarro “Narrativa Edita”,  Sambuca di Sicilia – Borgo dei Borghi maggio 2018.

• Premio Letterario Internazionale sezione Europa, Lugano (Svizzera), Maggio 2014.

• Premio UNA VITA PER LA CULTURA 2009, Roma, Maggio 2009

• Premio Internazionale Donne D’Amore 2023- 1 . premio sezione poesia Roma, maggio 2023

Il coraggio è femmina

Il libro cartaceo Il coraggio è femmina è prenotabile in anteprima con esclusiva dedica dell’autrice.

Per effettuare l’ordine, invia una mail con i tuoi dati a zairasellerio@sunrise.ch