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Una tesi di laurea sul tema dell'autonomia differenziata.
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Il Federalismo Fiscale e il Regionalismo differenziato: il divario nord-sud
di Francesco La Galia
Tesi di Laurea Magistrale redatta da Francesco La Galia in Lingua italiana
CAPITOLO PRIMO – IL FEDERALISMO FISCALE
1.1 Cos’è il Federalismo: concetto e origini 8
1.2 Teoria sul Federalismo Fiscale 10
1.3 Argomenti economici a favore del decentramento 15
1.3.1 Il teorema di Oates (efficienza allocativa) 18
1.3.1.1 I limiti del teorema di Oates 21
1.3.2 La congettura di Tiebout (concorrenza fiscale) 23
1.3.2.1 I limiti del modello di Tiebout 27
1.3.3 Teoria dei Club di Buchanan: la dimensione ottima 28
1.3.4 Le teorie della seconda generazione: Teoria del leviatano. 35
1.3.5 Accountability. 36
1.3.6 Teoria “Yardstick competition”. 37
1.3.7 Teoria “Laboratory federalism” 38
1.3.8 Maggiore crescita?. 40
1.4 Argomenti non economici a favore del federalismo 41
1.5 Argomenti contrari al federalismo. 44
1.6 Considerazioni conclusive 49
CAPITOLO SECONDO – IL FEDERALISMO FISCALE: IL FINANZIAMENTO
2.1 Tax Assignment. 51
2.1.1 Teoria tradizionale di Musgrave e Oates 52
2.1.2 Teoria del Leviatano di Brennan e Buchanan 55
2.1.3 Approccio positivo di Hettich e Winer 57
2.2 Tre metodi per finanziare gli enti locali 58
2.2.1 Le entrate proprie 60
2.2.2 I trasferimenti 65
2.2.3 Le tariffe, le imposte, le tasse 70
2.3 Le imposte locali “ottime” 71
2.3.1 Imposte sugli immobili (patrimoniali). 72
2.3.2 Benefit taxes 75
2.3.3 IRPEF e IRES 76
2.3.4 Accise 79
2.3.5 Imposte sulle vendite 80
CAPITOLO TERZO – FEDERALISMO FISCALE E REGIONALISMO DIFFERENZIATO: CONTESTO ITALIANO
3.1 Nascita ed evoluzione del Federalismo fiscale in Italia 83
3.2 I tributi locali in Italia 102
3.2.1 Addizionale IRPEF 102
3.2.2 ICI 103
3.2.3 IMU 104
3.2.4 TARES 105
3.2.5 IUC 106
3.2.6 Imposta di soggiorno 107
3.2.7 Imposta di scopo 108
3.3 Peculiarità del Federalismo fiscale e autonomia differenziata in Italia. 109
3.3.1 Decentramento dei poteri di spesa. 109
3.3.2 Decentramento dei mezzi di finanziamento 111
3.3.3 Finanziamenti non tributari 113
3.3.4 Due modelli di Federalismo fiscale 114
3.3.5 Tributi propri e compartecipazioni 116
3.3.5.1 Compartecipazione regionale IVA 118
3.3.6 Autonomia tributaria 120
3.3.7 Conflitti sulle competenze. 123
3.3.7.1 Il trasferimento dei poteri 124
3.3.8 Perequazioni 126
3.3.8.1 Il nuovo Titolo V della Costituzione, ART.117 Cost. 128
3.4 Responsabilità senza autonomia 131
3.4.1 Possibili soluzioni 134
3.4.1.1 Primo correttivo: la “Premialità”. 135
3.4.1.2 Secondo correttivo: la “Polisinodia”. 139
3.5 Una differente regionalizzazione della spesa. 145
3.6 Costi e fabbisogni standard 150
3.7 I LEP 153
3.7.1 La perequazione in relazione ai LEP 156
CAPITOLO QUARTO – FEDERALISMO FISCALE E REGIONALISMO DIFFERENZIATO: LIMITI E POTENZIALI RISCHI
4.1 Limiti del regionalismo differenziato 159
4.1.1 L’incerta disciplina del Federalismo e del Regionalismo 161
4.2 I rischi del Regionalismo differenziato 165
4.3 Focus sui limiti costituzionali al Regionalismo differenziato. 170
4.4 Intesa Stato-Regioni ad autonomia differenziata: il nodo del fabbisogno finanziario 177
4.5 Considerazioni conclusive sui rischi dell’attuazione del Regionalismo differenziato alla luce della bozza di legge quadro 184
CAPITOLO QUINTO – FEDERALISMO FISCALE E REGIONALISMO DIFFERENZIATO: LA CRESCITA DEL DIVARIO NORD SUD
5.1 Il divario Nord-Sud: uno Stato inadempiente 190
5.2 Le origini 191
5.2.1 Le legge delega “Calderoli” 42/2009: più ombre che luci 193
5.2.2 La capacità fiscale: dati 197
5.2.3 La capacità fiscale: il divario Nord-Sud 201
5.3 Il problema dei LEP: un meccanismo perverso 210
5.3.1 Focus sui singoli servizi: gli asili nido 215
5.3.1.1 Prestazioni e finanziamenti 218
5.3.2 Focus sui singoli servizi: la sanità. 224
5.3.2.1 I LEA. 229
CAPITOLO SESTO – FEDERALISMO FISCALE E REGIONALISMO DIFFERENZIATO IN ITALIA: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E POSSIBILI SCENARIA FUTURI
6.1 Tutela della salute e regionalizzazione del sistema sanitario 233
6.1.1 Le bozze del regionalismo differenziato del biennio 2018-2019: la tutela della salute 237
6.2 Considerazioni conclusive 239
6.2.1 Le nuove frontiere del regionalismo: differenziare i territori e non discriminare i cittadini. 240
6.2.1.1 Il principio di uguaglianza 242
6.3 Un futuro ancora incerto. 243