Ben sedici musei tematici nelle grazie della Confederazione
Nel periodo 2023–2026 Berna darà una mano con contributi d’esercizio a diverse esposizioni permanenti, stanziando 6,3 milioni di franchi l’anno
Dal 2023 l’Ufficio Federale della Cultura (UFC) sosterrà 16 musei svizzeri con un contributo d’esercizio annuale. Le esposizioni permanenti beneficiarie sono state selezionate tramite un bando pubblico basato su precisi criteri.
Gli aiuti finanziari previsti per il periodo 2023–2026 ammontano globalmente a 6,3 milioni di franchi l’anno.
Nell’ottobre del 2020, trenta musei hanno presentato una richiesta di sussidio all’Ufficio Federale della Cultura.
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Tre rigorosi criteri di valutazione vagliati da esperti, interni e no
Come per il primo bando pubblico effettuato 2017, l’UFC si è avvalso di sei esperte ed esperti esterni per la verifica materiale delle richieste. Queste sono state valutate in base ai seguenti criteri di promozione stabiliti dall’ordinanza del DFI:
1) irraggiamento e qualità dell’attività museale dell’istituzione;
2) gestione di una collezione significativa e unica nel suo genere comprendente helvetica di particolare importanza per il patrimonio culturale della Svizzera;
3) offerta di attività di mediazione innovative rivolte a un pubblico ampio e diversificato.
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L’UFC ha deciso in merito all’assegnazione dei contributi d’esercizio basandosi sulle valutazioni degli esperti e delle esperte. Nella procedura di valutazione è stato attribuito particolare rilievo all’importanza e alla gestione delle collezioni, dal momento che la salvaguardia del patrimonio culturale costituisce un elemento essenziale dell’attività museale. Sulla base di queste premesse l’UFC sostiene le seguenti 16 istituzioni con un contributo d’esercizio per il periodo 2023–2026:
• Aargauer Kunsthaus, Aarau (AG);
• Ballenberg, Museo Svizzero all’Aperto, Hofstetten bei Brienz (BE);
• HeK (Haus der elektronischen Künste Basel), Münchenstein (BL);
• JURASSICA Museum, Porrentruy (JU)
• Laténium, Hauterive (NE);
• Musée Ariana (Musée suisse de la céramique et du verre), Ginevra (GE);
• Musée de l’Elysée, Losanna (VD)
• Musée international d’horlogerie, La Chaux-de-fonds (NE)
• Museo d’Arte della Svizzera Italiana, Lugano (TI);
• Museum für Gestaltung, Zurigo (ZH)
• Augusta Raurica, Augst (BL);
• Biblioteca abbaziale, San Gallo (SG);
• Swiss Science Center Technorama, Winterthur (ZH);
• Museo svizzero dei trasporti, Lucerna (LU);
• Vitromusée, Romont (FR);
• Zentrum Paul Klee, Berna (BE).
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Rispetto al primo bando pubblico per l’assegnazione dei contributi d’esercizio, l’UFC sostiene quattro nuovi musei: lo JURASSICA Museum, il Musée international d’horlogerie, il Museum für Gestaltung e il Zentrum Paul Klee.
Il budget complessivo dell’UFC per i contributi d’esercizio ai musei ammonta in media a circa 6,3 milioni di franchi l’anno per l’intero periodo di promozione.
I singoli contributi variano di norma dal 5 per cento (giudizio degli esperti: buono) al 7 per cento (giudizio degli esperti: molto buono) dei costi d’esercizio del museo. L’importo minimo è di 150 000 franchi.
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Contributi federali equivalenti a quelli erogati da Comuni e Cantoni
I contributi dell’UFC sono sussidiari a quelli dei Cantoni e dei Comuni, che versano una somma almeno equivalente.
Il bando di concorso pubblico per l’assegnazione dei contributi d’esercizio si è svolto dal primo agosto al 15 ottobre 2020. L’UFC decide sulla base dell’ordinanza del DFI concernente il regime di promozione in favore dei musei, delle collezioni e delle reti di terzi ai fini della salvaguardia del patrimonio culturale (RS 442.121.1).
Per il periodo 2023–2026 l’ordinanza è stata adeguata soprattutto in un punto: l’importo minimo è stato ridotto da 250.000 a 150.000 franchi l’anno, per consentire anche a musei più piccoli di rilevanza nazionale di beneficiare di contributi d’esercizio.