700 operatori specializzati alla chiusura di “Innovabiomed”
Grande successo di presenze e 20 eventi con 100 relatori all’insegna della multidisciplinarietà per il network place dell’innovazione biomedica
Si è chiusa con la presenza di oltre 700 operatori specializzati la seconda edizione di “Innovabiomed”, il network place per l’innovazione biomedica che il 2 e 3 luglio ha coinvolto al Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere ricercatori, medici, stakeholders, produttori di dispositivi medici e aziende che operano nella filiera della salute per mettere in connessione discipline e competenze diverse utili allo sviluppo del settore.
Più di venti gli incontri che per due giorni hanno caratterizzato l’evento con approfondimenti a cura di 100 relatori all’insegna della multidisciplinarietà, valorizzando innovazioni già pronte per essere utilizzate in ambito medico-ospedaliero o illustrando progetti di ricerca destinati a sviluppare tecnologie applicabili nel prossimo futuro. Oltre 40 gli espositori presenti, fra aziende ed enti impegnati nell’innovazione. “Innovabiomed” tornerà nel 2022 il 24 e 25 maggio, lasciando la formale periodicità biennale.
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È andato alla Fondazione Ri.MED il “Premio Innovabiomed” 2021
È stata la Fondazione Ri.MED di Palermo ad aggiudicarsi il Premo Innovabiomed 2021. Il Comitato Scientifico dell’evento ha così motivato la scelta: “Questa realtà risponde alle richieste di una sanità efficiente e connessa con tutti gli elementi della filiera della salute. Un esempio di convergenza fra salute, scienza e industria con un forte impatto sociale ed elevata caratterizzazione tecnologica”.
Il premio, del valore di 10mila euro, verrà utilizzato per finanziare un tirocinio in ambito scientifico. La Fondazione Ri.MED nata da una partnership pubblico-privata a cavallo tra Italia e USA, conduce progetti di ricerca biomedica e biotecnologica, favorendo il rapido trasferimento di risultati innovativi nella pratica clinica.
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Tre matrici principali: tessuti, bioingegneria, farmaci e altro ancora
Sono tre le matrici principali: l’ingegnerizzazione di tessuti e la bioingegneria, la ricerca e sviluppo del farmaco e di immunoterapie e la medicina rigenerativa.
A ritirare il premio a Verona per conto della Fondazione Ri.MED, il professor Gaetano Burriesci, Group Leader in Bioingegneria e Dispositivi medici: “Voglio leggere questo premio come una conferma del fatto che il nostro impegno nel creare una cultura di innovazione biomedicale sta già cominciando a dare i frutti sperati. È stato anche molto incoraggiante avvertire che siamo solo una delle tante realtà italiane che stanno facendo da motore in quest’area”.
E ancora: “A tal proposito, un ringraziamento speciale va agli organizzatori dell’evento, che, malgrado le difficoltà di questo periodo, hanno saputo allestire con successo quest’opportunità di networking tra le competenze biomedicali presenti in Italia, confronto oggi essenziale per costruire un sistema competitivo, che impieghi al meglio il grande potenziale presente”.
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Una lotta organizzativa contro il tempo grazie all’ultimo DPCM
Il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, commenta risultati e obiettivi di questa edizione, organizzata in tempi strettissimi e proposta non appena l’ultimo DPCM del Governo ha dato il via libera anche agli eventi-convegno:
“Il COVID ci ha insegnato che dovremo mettere l’industria della salute sempre più al centro del nostro sviluppo e quindi del nostro futuro. In questo contesto si inserisce Innovabiomed, di cui abbiamo fortemente voluto presentare la seconda edizione. Anche il tema scelto quest’anno è stato simbolico: ‘Oltre l’emergenza’. Un grande sforzo organizzativo con l’obiettivo di riproporre l’incontro tra scienziati e ricercatori di livello internazionale, istituzioni, importanti aziende e operatori del settore biomedicale, per dare il nostro contributo in questo particolare momento storico alla crescita di una filiera così strategica”.
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16,5 miliardi di euro tra export e mercato interno e 4.323 aziende
“Il biomedicale è un settore che vede infatti le imprese del made in Italy ai vertici. In particolare, sviluppo e produzione dei dispositivi biomedicali sono un’eccellenza che ha in Mirandola il più importante distretto in Europa e il secondo al mondo. Un mercato che in Italia vale oltre 16,5 miliardi di euro tra export e mercato interno e conta 4.323 aziende. Avere poi importanti partner in questa iniziativa, ci conforta nel perseverare a sviluppare questo progetto convegnistico-fieristico che può riprendere il cammino verso il consolidamento e la crescita”.
“Innovabiomed” è un evento organizzato da Veronafiere in collaborazione con distrettobiomedicale.it; è patrocinato da Regione Veneto, Provincia di Verona, Comune di Verona, Università di Verona, Università di Padova, Ordine Nazionale dei Biologi, Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri del Veneto. Partner di Innovabiomed sono Confindustria Dispositivi Medici e Confimi Industria Sanità. Partner organizzativo è RPM Media. Sponsor CPL Concordia, Euroimmun, Overtech.
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