24 Regioni all’Europa: “Coinvolgeteci nel Recovery Plan…”
Il 3 dicembre i pesi massimi UE hanno scritto a Bruxelles per “partecipare al massimo livello alle discussioni”, nel rispetto del principio di sussidiarietà
“Chiediamo a tutti i responsabili delle decisioni di riconoscere il valore aggiunto del territorio per l’agenda di ripresa”, si legge nel testo di una missiva inviata il 3 dicembre alle massime istituzioni dell’Unione Europea da 24 enti pubblici locali di altissimo rango.
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Le regioni firmatarie sono le tedesche Baviera, Assia e Baden-Württemberg, le italiane Emilia-Romagna, Lazio più la Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige/Südtirol, le belghe Fiandre e Vallonia, le spagnole Catalogna, Comunità Valenciana, Paesi Baschi e Isole Baleari, le austriache Vorarlberg, Tirolo e Bassa Austria, le francesi Nuova Aquitania e Occitania-Pirenei Mediterranei, le finlandesi Isole Åland, il Voivodato della Grande Polonia e cinque Contee croate, Bjelovar e la Bilogora, Krapina e lo Zagorje, Koprivnica e Križevci, Međimurje e Varaždin.
Lo scopo è quello di essere coinvolti attivamente nei piani e nei progetti del Recovery Plan. “In linea con il principio di sussidiarietà, le regioni dovrebbero partecipare alle discussioni della UE sulla ripresa al massimo livello. Chiediamo di essere attivamente inclusi nella progettazione e realizzazione del Recovery e dei piani nazionali adottati per lo scopo. Chiediamo ai leader politici delle istituzioni dell’Unione Europea e degli Stati membri di intervenire direttamente a livello regionale”.
Destinatari: da Ursula von der Leyen a David Sassoli
I destinatari dell’appello, lanciato nell’ambito della collaborazione che interessa la rete delle 24 Regioni, sono la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, il Presidente del Consiglio UE, Charles Michel, il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, e i capi di governo delle tre presidenze di turno europee: l’attuale, la tedesca Angela Merkel, e le successive con Antonio Costa, portoghese, e lo sloveno Janez Jansa.
“Le Regioni sono pronte, disponibili e in grado di contribuire a una politica di ripresa dell’UE sostenibile che affronti le sfide comuni che affrontiamo insieme”, si legge ancora nella comunicazione.